«Non più di 20 alunni per classe»: Avs lancia la proposta di legge

L’iniziativa, presentata a Piacenza, punta a contrastare il fenomeno delle cosiddette “classi pollaio”

Redazione Online
|5 giorni fa
«Non più di 20 alunni per classe»: Avs lancia la proposta di legge
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Alleanza Verdi Sinistra avvia la raccolta firme per limitare a 20 il numero massimo di studenti per classe e garantire pari opportunità. L'iniziativa punta a rifinanziare la scuola pubblica. 
Avs ha dato il via a una mobilitazione nazionale per sostenere la sua proposta di legge di iniziativa popolare sulla scuola, intitolata emblematicamente «Classi meno affollate per rimettere al centro la Scuola». L'iniziativa, presentata a Piacenza in un incontro a cui ha partecipato l'onorevole Elisabetta Piccolotti, insieme a Manuela Calza segretaria FLC-CGIL nazionale, Beatrice Dughetti già rappresentante della Consulta piacentina degli Studenti, Rosaria Rovinetti docente, e Giovanni Zavattoni segretario provinciale FLC-CGIL, risponde all'urgenza di contrastare il fenomeno delle cosiddette «classi pollaio», ritenuto dai promotori il principale ostacolo a una didattica efficace e all'inclusione.
Il cuore della proposta: massimo 20 alunni per classe - Il punto centrale del testo di legge è la modifica dell'articolo 64 del decreto-legge 112/2008, la norma responsabile dell'attuale sovraffollamento. Avs propone di stabilire un limite massimo di 20 studenti per classe in tutti gli ordini e gradi, con ulteriori riduzioni mirate per le classi che includono alunni con disabilità o particolari esigenze educative. «È un atto di responsabilità verso le nuove generazioni,» ha dichiarato Attilio Paparazzo segretario organizzativo di Sinistra Italiana Piacenza, «le classi pollaio devono diventare un ricordo del passato. Una scuola che funziona non è un costo: è la base di una società più giusta, inclusiva e capace di guardare al futuro. Pretendiamo maggior attenzione alla didattica e più benessere mentale per ragazze e ragazzi».
Per garantire la piena attuazione della proposta, Avs ha delineato un piano di copertura finanziaria che prevede un investimento progressivo e significativo: 249 milioni di euro nel 2026857 milioni di euro nel 2027 e 967 milioni di euro a partire dal 2028. «Queste risorse – ha spiegato Avs – proverrebbero principalmente dall’abrogazione di diverse disposizioni che garantiscono finanziamenti alle scuole paritarie, mantenendo i contributi pubblici solo per le scuole dell’infanzia e per gli istituti che accolgono studenti con disabilità. L’obiettivo è chiaro: ridirezionare i fondi pubblici per rafforzare il sistema statale, garantendo pari condizioni di partenza e opportunità di formazione a tutti, indipendentemente dal contesto socio-economico. In pratica: rispettare il dettato costituzionale che lascia libertà di insegnamento a tutti, ma senza oneri per lo Stato».
Il lancio della proposta di legge popolare segna l'inizio di una vasta campagna di raccolta firme e di mobilitazione capillare in tutto il Paese. AVS invita studenti, docenti, personale ATA, famiglie e tutti i cittadini a sottoscrivere l'iniziativa, attraverso i banchetti che i troveranno su tutto il territorio piacentino e anche online sul sito del Ministero della Giustizia. Il successo della raccolta firme è il primo passo formale per portare la proposta in Parlamento e tentare di «rivoluzionare l'esperienza scolastica per migliaia di studenti, rendendo l'apprendimento più efficace, personalizzato e meno stressante».