Folla a Lugagnano per la Giornata del Ringraziamento
Coltivatori e mezzi agricoli da tutto il Piacentino. Il vescovo Cevolotto: «Agricoltura servizio che produce valore per tutti». No ai tagli Pac: Coldiretti manifesterà il 18 dicembre a Bruxelles
Redazione Online
|4 giorni fa

La celebrazione con il vescovo Cevolotto
Folla a Lugagnano per la 75ª Giornata del Ringraziamento, la ricorrenza che unisce mondo agricolo, comunità e istituzioni in un momento di gratitudine per i frutti della terra e di riflessione sul ruolo degli agricoltori come custodi del Creato. Organizzata da Coldiretti Piacenza, la giornata ha registrato una grande partecipazione, confermando il profondo legame tra la provincia e le sue radici agricole, sia nelle aree di pianura che nei territori interni e montani.

La mattinata si è aperta con il raduno dei mezzi agricoli in piazza Casana, dove trattori e macchinari arrivati da tutta la provincia hanno dato vita a un colpo d’occhio imponente. Da qui è partito il corteo, accompagnato dalle note del Corpo bandistico La Magiostrina, che ha attraversato le vie del paese fino alla chiesa parrocchiale, seguito dai rappresentanti delle autorità e delle istituzioni, che si sono uniti ad agricoltori, famiglie e cittadini.

Il cuore della celebrazione è stata la messa delle 11, presieduta dal vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio, Adriano Cevolotto, insieme al consigliere ecclesiastico don Giuseppe Sbuttoni e al parroco di Lugagnano, don Josué Brito Da Silva. il rito è stato accompagnato dai canti sacri del Coro Montegiogo, presente con i suoi 35 coristi e diretto dal maestro Paolo Burzoni.
In occasione della Giornata del Ringraziamento, celebrata nell’anno giubilare, il vescovo ha richiamato la comunità all’importanza di recuperare il vero significato della terra, un bene prezioso che oggi rischia di essere dimenticato o ridotto alla sola dimensione produttiva. Monsignor Cevolotto ha sottolineato che la terra «non è solo un terreno che produce frutti, né semplicemente il pianeta su cui viviamo; essa è la promessa di Dio, l’orizzonte di Dio, richiama il dono di una vita buona e bella che ci è offerta». Quando l’uomo pensa di possederla in modo assoluto - ha aggiunto - ne smarrisce il valore più autentico. Il vescovo ha ricordato che ogni persona vive perché è una promessa, un dono ricevuto, e che proprio questo sguardo deve guidare il nostro rapporto con la terra.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto agli agricoltori, ai quali è affidata una responsabilità essenziale: «Il privilegio di maneggiare con cura questo dono». Una cura intesa non solo come competenza professionale, ma come passione quotidiana, capace di custodire un bene che appartiene all’intera comunità. Il lavoro agricolo, ha proseguito il vescovo, è una forma concreta di cura e di servizio che produce valore per tutti, ricordando il legame profondo tra l’uomo, la terra e Dio.
La Diocesi ha così rinnovato la propria gratitudine a tutti coloro che, con dedizione e sacrificio, si prendono cura della terra, custodendo un patrimonio che è di tutti e che va trasmesso alle generazioni future. Al termine della funzione, la piazza ha accolto i saluti delle autorità: il sindaco di Lugagnano Antonio Vincini, Jonathan Papamarenghi, consigliere provinciale per la Promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari e dell'enogastronomia, Francesca Filice Vaccari viceprefetto aggiunto, l’onorevole Tommaso Foti, ministro per gli affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione e infine Luca Cotti, presidente di Coldiretti Emilia-Romagna. In particolare, il ministro Foti ha sottolineato il sostegno del Governo al mondo agricolo e alla battaglia europea contro i tagli alla prossima Politica Agricola Comune. Al riguardo, il presidente regionale di Coldiretti Luca Cotti ha annunciato che «il 18 dicembre Coldiretti sarà a Bruxelles insieme a migliaia di agricoltori europei per chiedere che non vengano confermati i tagli alla Pac attualmente discussi nel negoziato sul bilancio europeo. Una riduzione delle risorse avrebbe conseguenze pesantissime - ha ribadito - su redditi agricoli già sotto pressione e sulla tenuta economica e ambientale dei territori rurali». Successivamente si è svolta la benedizione dei mezzi agricoli, simbolo della relazione profonda tra fede, lavoro e comunità.

La giornata, che anche quest’anno ha avuto il sostegno di Crédit Agricole, è proseguita con la degustazione delle eccellenze del territorio e con il Mercato di Campagna Amica. Parallelamente alle celebrazioni religiose e ai momenti istituzionali, Lugagnano ha ospitato numerose iniziative, tutte molto frequentate, quali: il "battesimo della sella", l'esposizione degli animali e della vita di fattoria, l'esibizione del norcino, con dimostrazione della preparazione del salame, vini delle aziende locali, la lavorazione del legno, l'esposizione di trattori antichi e moderni. Attività che hanno attirato centinaia di visitatori, famiglie e appassionati, confermando l’interesse crescente verso la filiera agricola, il lavoro artigiano e la cultura rurale. Due appuntamenti hanno caratterizzato la parte conclusiva della giornata: la gara del taglio del tronco e la gara del tiro del ballone.





