Movida e disturbo alla quiete pubblica, Barbieri: «Il Comune faccia la sua parte»

La replica della capogruppo della lista civica di centrodestra dopo l'idea della sindaca Tarasconi di istituire un tavolo di confronto tra titolari delle attività e cittadini

Thomas Trenchi
|3 settimane fa
Polizia sul Corso
Polizia sul Corso
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Fa discutere il braccio di ferro tra residenti e commercianti dell’ultimo tratto di Corso per le segnalazioni di disturbo della quiete e mala-movida. Dal primo settembre ad oggi sono stati presentati undici esposti per rumore ed è stata comminata una sanzione. La sindaca Katia Tarasconi ha convocato i titolari delle attività in municipio lunedì scorso e ora si punta a istituire un tavolo di confronto con i cittadini. 
Per la capogruppo della lista civica di centrodestra Patrizia Barbieri, però, non è abbastanza. L’ex prima cittadina ha infatti presentato un’interrogazione che sarà discussa in aula a Palazzo Mercanti: «I residenti sono esasperati. Capisco l’intento della sindaca di mediare, ma il Comune deve fare la propria parte. Va trovato un equilibrio tra i diritti dei residenti, delle attività commerciali e di chi fruisce del divertimento. Occorre garantire il rispetto delle norme. L’amministrazione aveva annunciato un incremento dei controlli dei vigili urbani anche nelle ore notturne, ma serve verificare la reale presenza delle pattuglie. Gli sforzi individuali degli esercenti sono apprezzabili, ma il tema non può ricadere solo su loro o sui residenti. Il disturbo della quiete è spesso esasperante. Un tavolo misto, come proposto dalla sindaca, non basta: il Comune intervenga concretamente. In questo periodo, inoltre, la questura ha realizzato interventi nelle zone critiche, perciò anche il Comune deve fare la sua parte».