Ricerca di tre dispersi a Vezzolacca, addestramento Protezione civile e vigili del fuoco

Il territorio del comune di Vernasca, scelto per la sua varietà e complessità, ha messo alla prova le squadre composte da volontari, unità cinofile e tecnici specializzati

Federica Duani
|1 mese fa
Ricerca di tre dispersi a Vezzolacca, addestramento Protezione civile e vigili del fuoco
1 MIN DI LETTURA
Si è svolta stamattina, sabato 25 ottobre, tra i boschi e i sentieri dell’Appennino piacentino, un’importante esercitazione di Protezione Civile. A Vezzolacca (Vernasca), infatti, il Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile di Piacenza, insieme al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ha allestito un campo base operativo alle coordinate 44°44'42.6"N 9°47'09.6"E.
La simulazione, parte del programma annuale di formazione, ha coinvolto circa cinquanta volontari e una quindicina di vigili del fuoco impegnati nella ricerca di tre persone disperse nei boschi.
«Due fratelli e un amico erano partiti per cercare funghi – ha spiegato Sara Montini del Raggruppamento Nazionale Radiocomunicazioni Emergenza (Rnre) Piacenza – ma uno di loro non ha più fatto ritorno. Da qui è scattato l’allarme e l’addestramento operativo». Il territorio del comune di Vernasca, scelto per la sua varietà e complessità, ha messo alla prova le squadre composte da volontari, unità cinofile e tecnici specializzati. Ogni gruppo ha operato su un’area definita, utilizzando gps, radio e procedure di comunicazione per coordinare le ricerche. «L’obiettivo è fare gruppo e dare il miglior servizio possibile ai dispersi», ha detto Massimiliano Clini, ispettore vigile del fuoco di Piacenza. La squadra 1, guidata da Enrica Turci dell’unità cinofila “I Lupi Piacenza”, ha esplorato sentieri, burroni e ruderi, segnalando ogni possibile indizio. «In un intervento reale – ha ricordato un volontario – speri sempre di trovare il disperso vivo e riportarlo a casa». L’esercitazione si è conclusa con una valutazione tecnica delle operazioni: un’occasione per rafforzare la collaborazione tra forze e affinare le competenze necessarie in caso di emergenza vera. «Ogni volta che un volontario si addestra, l’intero sistema diventa più forte – ha concluso il Coordinamento – . L’impegno, la professionalità e la passione che i nostri volontari mettono in queste attività sono la garanzia di un servizio sempre più efficiente e vicino ai cittadini».