Vaccinazioni, non solo influenza per i pazienti fragili

Somministrate quasi duemila dosi nei primi sei mesi dell'anno a malati con patologie oncologiche, reumatiche, cardiache, neurologiche. Anche contro il fuoco di Sant'Antonio

Simona Segalini
Simona Segalini
|2 settimane fa
La sede Ausl di piazzale Milano
La sede Ausl di piazzale Milano
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Malati oncologici ed ematologici, ma anche persone con malattie reumatiche, cardiache, neurologiche, metaboliche o gastrointestinali. Nel primo semestre del 2025 le dosi di vaccini somministrate dall’Ausl a soggetti a rischio per patologia o condizione sono state 1.939, superando l’obiettivo annuale stabilito a mille dosi. Il Piano regionale raccomanda la protezione nei confronti delle principali malattie che possono avere un decorso più severo in questi pazienti. Tra questi l’infezione pneumococcica, responsabile della maggior parte delle polmoniti dell’adulto e potenziale causa di meningiti ed endocarditi, e quella meningococcica, che può provocare meningiti a esordio improvviso. Tra le vaccinazioni proposte c’è quella contro l’Herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio). In questo periodo viene proposta anche la vaccinazione contro l’influenza, malattia virale acuta che, nei soggetti fragili, può determinare complicazioni importanti come broncopolmoniti e polmoniti. Chi convive con patologie croniche è più esposto non solo al rischio di contrarre alcune infezioni, ma soprattutto al rischio di sviluppare forme più gravi e complicate. «Come Azienda – spiega Alessandra Rampini, direttrice dell’Igiene e Sanità pubblica – abbiamo strutturato un canale dedicato. La condizione clinica e la programmazione delle terapie sono elementi di cui tener conto e per questo motivo abbiamo creato un accesso specifico, che ci consente di programmare al meglio le vaccinazioni».
«Per questi cittadini – aggiunge Rampini – anche infezioni comuni possono determinare un aggravamento del quadro clinico. La vaccinazione rappresenta uno strumento semplice ed efficace per tutelare la loro salute». Per questo motivo negli ultimi anni l’attenzione del personale medico e sanitario alle vaccinazioni ha subìto un cambiamento, orientato alla creazione di piani personalizzati e di presa in carico dell’utente nella sua globalità. Superare il concetto di appuntamento “monovaccinale” (come anti-Covid, anti-tetanica) significa riconoscere la complessità dell’utente e dei suoi bisogni di salute, connessi alla prevenzione di patologie infettive e interventi di educazione sanitaria, incentrata soprattutto su pazienti fragili per condizione o patologia. L’Igiene pubblica continua a garantire la vaccinazione nei soggetti sani, come importante misura di prevenzione primaria, concentrandosi anche sulla presa in carico della popolazione fragile».
Per fissare un appuntamento: telefono: 0523 317981 (lunedì–venerdì, ore 10–12). Sono inoltre attive mail dedicate, in base alla patologia. Per esempio pazienti oncologici ed ematologici: [email protected]; pazienti reumatologici [email protected] e pazienti cardiologici [email protected]; [email protected] per i soggetti diabetici; [email protected] per i pazienti con malattie croniche gasto-intestinali; [email protected] per pazienti affetti da malattie neurologiche che necessitano di terapia immnomodulante.