Senza luce e al freddo: «Il gestore è cambiato a nostra insaputa»
A Marsaglia diverse famiglie in difficoltà si rivolgono ai Carabinieri: «Siamo sempre stati con Enel e non abbiamo mai detto sì ad altri»

Elisa Malacalza
|1 settimana fa

Sono al freddo da giorni, a volte con i propri bimbi piccoli in casa, o i genitori anziani. Da un giorno all’altro, infatti, diverse famiglie di Marsaglia si sono trovate a loro insaputa con i contatori intestati a un altro gestore di luce e gas, anziché quello che avevano da anni, Enel: il neogestore, interpellato dai cittadini, ha sostenuto di aver mandato le bollette a mail in realtà non intestate a queste persone - lo hanno verificato facendosi spedire agli indirizzi giusti i documenti - con il risultato che il conto non è stato pagato e la luce e il gas sono stati in molti casi staccati, proprio nei giorni più freddi, in Alta Valtrebbia.
Un brutto guaio, che è finito dritto dai Carabinieri cui si sono rivolti i cittadini indignati insieme a ristoratori e titolari di altre attività finite nello stesso incubo.
«Guardi, la luce dopo una settimana al buio pare tornata. Il gas no, non c’è neanche ora, e non so come fare anche solo la doccia. Se accendo il forno non va», sottolineano alcune vittime di quello che sembra a pieno titolo un raggiro. «Noi non abbiamo mai chiesto di cambiare gestore, e soprattutto non abbiamo mai firmato alcun contratto».
Nessun sospetto? «Qualche tempo fa aveva chiamato un tizio insistendo “Lei paga troppo di luce”, e continuava a ripeterlo. Ma io non ho mai detto di cambiare gestore. Io pensi che lavoro all’Enel», risponde uno dei cittadini che sarebbe al gelo, se non avesse la stufa a legna in casa. «Il fatto è che per tornare ad Enel o per cambiare gestore devono passare almeno due mesi, così è stato detto ai miei concittadini», sottolinea il sindaco Renato Bertonazzi, anche lui informato del caso di cui ieri si parlava ovunque in Valtrebbia.

