Confesercenti chiede il parcheggio di via Maculani per Natale
Attualmente è l'hub degli autobus scolastici ma durante le feste e la chiusura degli istituti sarebbe uno sfogo importante visto lo stop di piazza Cittadella
Filippo Lezoli
|4 settimane fa

L'ex parcheggio di via Maculani oggi occupato dai bus scolastici
Nella fame di posti auto che il comparto nord della città manifesta ormai da tempo in modo palese, tanto più oggi che anche piazza Cittadella è di fatto off-limits, ci sono 110 stalli potenziali in via Maculani che potrebbero alleggerire il fabbisogno di parcheggi. L’area è proprio è proprio lì dove prima del trasloco dell’hub degli autobus da Cittadella in via Maculani, già prima si trovavano i parcheggi. Di fatto parliamo della porzione di strada, a Barriera Milano, che dalla pesa pubblica arriva fino a dove, iniziando le Mura, via Maculani diventa pedonale.
Sul tema si era già esposta in primavera Confesercenti, che torna sull’argomento con il suo direttore Fabrizio Samuelli proponendo l'utilizzo a parcheggio pubblico durante le festività natalizie - quando la scuola è chiusa - degli spazi oggi riservati alle corriere. Parole che assumono ancora più significato avvicinandosi il periodo natalizio, che ufficialmente comincerà nella nostra città il 22 novembre con l’accensione dell’albero in piazza Cavalli.
«Sarebbe interessante sapere cosa ha intenzione di fare il Comune - dice Samuelli - se sfruttare via Maculani anche in parte del tratto pedonale non è possibile a causa del cantiere di riqualificazione dell’area ex Acna, il tratto dove attualmente si fermano i pullman scolastici, che non sono usati né sette giorni su sette né per 24 ore, sarebbe utile da destinare ai posti auto».
Da qui l’idea, che ha le sembianze di una richiesta. «Tanto più con il Natale che si avvicina - dice Samuelli - per i commercianti del centro storico sarebbe importante la presenza di posti auto, almeno nel fine settimana, quando non ci sono i pullman degli studenti, e durante il periodo natalizio». Confesercenti, fa capire il suo direttore, si sarebbe aspettata già una decisione in tal senso, «anche perché se ne è parlato in primavera. Difficoltà non ce dovrebbero essere»

