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Cercasi volontari per La Ricerca: «Abbiamo bisogno della tua umanità»

La Fondazione intitolata a don Giorgio Bosini cerca nuovi volontari che possano contribuire a iniziative e progetti rivolti alle persone fragili

Marco Vincenti
Marco Vincenti
9 aprile 2025|19 giorni fa
La responsabile Comunicazione della Fondazione La Ricerca Itala Orlando© Libertà
La responsabile Comunicazione della Fondazione La Ricerca Itala Orlando© Libertà
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«Abbiamo bisogno di te, della tua umanità». A ribadirlo a gran voce i rappresentanti della Fondazione La Ricerca che invitano cittadini di tutte le età a provare l'esperienza del volontariato. «Non chiediamo nessuna competizione specifica - spiega la responsabile Comunicazione Itala Orlando -. L'esserci è fondamentale per aiutarci a creare percorsi culturali per i nostri ragazzi, per accompagnare chi necessita di assistenza a visite e controlli medici e per condividere iniziative dal forte impatto sociale».
«Il volontariato è risorsa preziosa per tutto il territorio». Una verità rimarcata dagli uomini e le donne che operano all'interno della Fondazione La Ricerca che in questi giorni hanno promosso una campagna di reclutamento di nuovi volontari che possano contribuire alla realizzazione delle iniziative e dei progetti organizzati nella realtà intitolata a don Giorgio Bosini. «Si può cadere tante volte. E rialzarsi sempre» scriveva don Bosini negli anni '80 quando nacque La Ricerca. Da allora la fondazione presieduta da Enrico Corti si prende cura di giovani e adulti che necessitano di aiuto attraverso interventi di prevenzione e formazione, comunità riabilitative, case accoglienza, servizi educativi e azioni di contrasto alle dipendenze.
«C’è bisogno di braccia, ma soprattutto di cuori e buoni propositi. Insomma di persone che sentano la necessità di fare qualcosa per aiutare chi è in difficoltà» afferma Anna Papagni, referente dei gruppi di auto-mutuo-aiuto e dei settanta volontari della Fondazione La Ricerca. Nel pomeriggio di martedì 8 aprile i primi nuovi volontari volontari che hanno risposto presente all'appello della realtà solidale si sono ritrovati al centro di un incontro informativo intitolato «Piccole cose di grande valore».
Il servizio di Marco Vincenti
Tante le opportunità per i volontari
Ma dove, quando e come agire? La scelta è ampia: «Bisogna tener conto delle proprie predisposizioni. C’è chi, ad esempio, potrebbe essere più portato a svolgere attività di relazione con gli ospiti delle comunità terapeutiche «dove chi se la sente può anche proporre laboratori creativi o attività culturali». Nelle comunità in città, Luna Stellata e Stella del Mattino che ospitano mamme con figli, si tratterebbe di accudire i bambini mentre le loro mamme sono impegnate nei percorsi terapeutici». A Casa Don Venturini, la struttura alla Pellegrina che accoglie persone con hiv-aids, c’è anche un bisogno più frequente di accompagnare gli utenti alle visite mediche. Tra altre mansioni richieste: la preparazione dei pasti, la manutenzione e cura del verde dei giardini e l’organizzazione di iniziative per la raccolta fondi, la prossima in fase di realizzazione consisterà nell’allestimento di mercatini dell’usato. Per saperne di più è possibile contattare direttamente la referente Anna Papagni al numero 348 8557985.