Le cantine dell'Emilia a Vinitaly: a Piacenza il 10% della superficie è vitata
Le cantine e i vigneti dell'Emilia-Romagna in mostra a Vinitaly 2025, dal 6 al 9 aprile con 80 espositori e 6 consorzi, da Piacenza a Rimini

Marco Vincenti
4 aprile 2025|6 giorni fa

Tradizione, ricerca, eccellenza. Il vino è parte integrante del dna dell’Emilia-Romagna. Con le sue cantine, i vigneti, le aziende e i consorzi che animano un settore pilastro dell’agroalimentare regionale: oltre 6,7 milioni di ettolitri prodotti nel 2024, in crescita dell’8,4% rispetto all’anno precedente, e un valore di 455 milioni di euro solo per i marchi a denominazione controllata.
Forte di numeri che la confermano tra le prime cinque regioni esportatrici di vino in Italia, l’Emilia-Romagna è pronta a sbarcare all’edizione 2025 di Vinitaly, la principale kermesse internazionale dedicata al mondo del vino, in programma dal 6 al 9 aprile, a Verona Fiere.
Per l’occasione, lo storico Padiglione numero 1 sarà del tutto rinnovato. Uno spazio espositivo, ormai dimora del vino regionale, curato dall’Enoteca regionale Emilia-Romagna e pensato per offrire un’esperienza immersiva tra storia e innovazione, con oltre 80 espositori tra piccole, medie e grandi aziende provenienti da tutta l’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, tra cui lo chef Carlo Cracco, produttore a Santarcangelo di Romagna (RN), presente a Verona con la sua cantina. E poi 6 Consorzi, rappresentanti di alcuni tra i più importanti vini a denominazione della regione, e una novità: il ristorante dello chef tristellato Massimo Bottura. A inaugurare il nuovo Padiglione Emilia-Romagna, domenica 6 aprile, saranno il presidente della Regione, Michele de Pascale, la sottosegretaria Manuela Rontini e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.
"Vinitaly è la vetrina internazionale per eccellenza e l’Emilia-Romagna vi partecipa con rinnovato slancio, portando con sé una tradizione secolare e una filiera in costante crescita– sottolineano de Pascale, Rontini e Mammi-. Grazie agli investimenti mirati e al lavoro delle imprese, il comparto vitivinicolo ha saputo coniugare qualità e innovazione, sostenibilità e competitività. La Regione ha accompagnato questa crescita con politiche di sostegno e finanziamenti che hanno incentivato la modernizzazione delle aziende, la promozione all’estero e la valorizzazione dei nostri prodotti di punta. Nel 2025 destineremo 21 milioni di euro per sostenere il settore vitivinicolo per la promozione nazionale, europea ed extra Ue, e per favorire l’innovazione tecnologica di cantine e vigneti. Il nostro impegno- proseguono- è e resterà quello di affiancare i produttori in questa fase di sviluppo, per rafforzare la presenza sui mercati e consolidare il valore economico e identitario del vino emiliano-romagnolo".
Il settore vitivinicolo dell’Emilia-Romagna
Con una superficie vitata di 52.975 ettari destinati alla produzione di uva da vino, l’Emilia-Romagna si conferma tra le principali regioni viticole d’Italia. Il comparto vitivinicolo rappresenta un pilastro dell’economia agricola regionale, coinvolgendo oltre 15mila aziende e registrando una produzione totale di oltre 6,7 milioni di ettolitri di vino nel 2024, con un incremento del +8,4% rispetto ai 6,13 milioni di ettolitri prodotti nel 2023. Il valore dei prodotti a denominazione dell’Emilia-Romagna è particolarmente significativo: complessivamente, il settore agroalimentare regionale ha raggiunto un valore alla produzione di quasi 4 miliardi di euro, di cui 455 milioni di euro attribuiti ai vini Dop e Igp, pari a circa il 40% del totale nazionale.
Sul fronte delle esportazioni, l’Emilia-Romagna ha mantenuto una tendenza positiva nel 2024, confermandosi tra le prime cinque regioni italiane per vendite all’estero, dopo Veneto, Toscana, Piemonte e Trentino-Alto Adige. Un risultato in linea con la crescita nazionale, che ha segnato un nuovo record con 8,1 miliardi di euro di esportazioni, in aumento del +5,5% rispetto al 2023, in controtendenza rispetto alla decrescita mondiale. Dal punto di vista della distribuzione territoriale, la provincia di Ravenna detiene il primato per superficie vitata, con il 31% del totale regionale. Seguono Reggio Emilia e Modena (16% ciascuna), Bologna e Forlì-Cesena (11%), Piacenza (10%), Rimini (3%) e infine Parma e Ferrara (1%).
"Vieni VIA con ME": il nuovo claim del Padiglione Emilia-Romagna
A Vinitaly 2025 il padiglione dell’Emilia-Romagna si presenterà con una veste grafica completamente rinnovata e un nuovo claim: "Vieni via con me", dove la parola ‘via’ sta per Via Emilia. Un invito a scoprire, attraverso il vino, l’identità profonda della regione, il legame con il territorio e la passione che anima produttori e vignaioli. Un viaggio sensoriale tra degustazioni, incontri e approfondimenti tecnici, per raccontare il valore e il futuro del vino emiliano-romagnolo.
Tanti gli appuntamenti che animeranno il Padiglione Emilia-Romagna nelle quattro giornate fieristiche, a partire dalle 17 masterclass guidate da esperti del settore, che sveleranno alcuni dei segreti dei vini emiliano-romagnoli, e poi viaggi enoici, la presentazione dell’edizione 2025 di “Tramonto DiVino”, roadshow enogastronomico dedicato ai vini e ai prodotti dell’Emilia-Romagna, che quest’anno celebrerà la sua 20^ edizione e, come ogni anno, domenica 6 aprile, la premiazione dei “Benemeriti della viticoltura″ in Emilia-Romagna, il premio, intitolato ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly, che si assegna dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano che in ogni regione hanno contribuito alla crescita in qualità della produzione viticola ed enologica.