Artizzu (Sogin): «La centrale nucleare di Caorso può rinascere»
L'amministratore delegato dichiara che per un ritorno all'atomo sono a disposizione i siti che il gruppo sta smantellando
Redazione Online
14 aprile 2025|4 giorni fa

L'ex centrale nucleare di Caorso
«Per un ritorno al nucleare, oltre alle sue competenze, Sogin mette a disposizione i siti delle vecchie centrali che stiamo smantellando». Lo ha dichiarato l'amministratore delegato, Gian Luca Artizzu, facendo riferimento anche all'impianto di Caorso, durante un evento organizzato dalla Lega sul tema "Il nucleare sostenibile: l'Italia riparte!", in cui ha illustrato le attività svolte dal Gruppo.
«Noi smantelliamo gli impianti - ha proseguito Artizzu - non smantelliamo i siti. Questi sono stati progettati e manutenuti come siti per ospitare una centrale nucleare e sono la naturale destinazione per un futuro nuovo impianto. Il primo peccato del nucleare è non farlo lavorare».
A proposito della centrale Caorso l'ad di Sogin ha osservato: «Ha lavorato meno di cinque anni e ha prodotto 30 miliardi di kilowattora. Oggi, se non l'avessimo fermata con il referendum di allora, staremmo discutendo dell'allungamento dell'esercizio di questa centrale, come sta avvenendo nel mondo per impianti simili».