Bilancio e programmazione, ancora scontro in consiglio comunale a Piacenza

Maggioranza e opposizione sempre più distanti su gestione personale e cantieri

Thomas Trenchi
|4 giorni fa
Bilancio e programmazione, ancora scontro in consiglio comunale a Piacenza
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Bilancio comunale e Dup 2026-2028 al centro del consiglio comunale di Piacenza, convocato mercoledì 11, con un confronto acceso tra maggioranza e opposizione. La capogruppo della lista civica di centrodestra Patrizia Barbieri attacca duramente: «Chi verrà dopo troverà un bilancio distrutto, con seri problemi, perché l’amministrazione Tarasconi sta generando costi fissi enormi che renderanno inevitabili tagli a dei servizi o maggiore ricorso a imposizioni fiscali». Sul personale, Luca Zandonella (Lega) denuncia: «Con tutti gli incarichi esterni, i dipendenti comunali sono ridotti a passacarte, il benessere del personale è tutt’altro che garantito. La delega va data a un assessore a tempo pieno, non può restare in capo alla sindaca».
La maggioranza ribatte, a partire da Tiziana Albasi (Pd): «Questa è la giunta del fare, con progetti a breve e lungo termine per una città inclusiva, coesa e sostenibile. I lavori pubblici vanno nella direzione della rigenerazione urbana: 7,8 milioni sono previsti a bilancio per manutenzioni ordinarie e straordinarie, con priorità a scuole e impianti sportivi. Centrali anche viabilità e abbattimento delle barriere architettoniche». Albasi sottolinea poi il welfare: «Il contesto economico nazionale incide: i trasferimenti statali diminuiranno, ma i servizi ai cittadini non devono mancare, con potenziamento dell’integrazione scolastica degli alunni con certificazione».
Angela Fugazza (Per Piacenza) aggiunge: «L'efficacia non può essere misurata solo dal consenso. Il nostro compito è far funzionare la macchina comunale per garantire risultati concreti nel tempo. Investiamo sui giovani, con il protocollo universitario e il nuovo bando “Talenti”, che porta 120mila euro destinati ad attrarre studenti e giovani professionisti qualificati».
Dalla minoranza, Sara Soresi (FdI) punta il dito contro i cantieri e le grandi opere: «L’unico intervento verso la conclusione è l’ex Manifattura Tabacchi, del resto non si vede nulla». Barbara Mazza (civica Barbieri-Liberi) parla di «un'amministrazione astratta, incapace di cogliere le esigenze reali». Nicola Domeneghetti (FdI) ammonisce: «I cittadini non possono fidarsi».
Sandro Spezia (Piacenza Oltre) rivendica invece «responsabilità finanziaria, rafforzamento della macchina comunale e capacità di intercettare nuovi fondi», mentre Margherita Lecce (Per Piacenza) sottolinea «gli impatti positivi sul lungo periodo, in particolare nelle politiche giovanili». Alla fine della discussione generale, l’assessore al bilancio Gianluca Ceccarelli prende la parola: «Il Comune va considerato un’azienda al servizio dei cittadini. I mutui e le consulenze esterne sono strumenti necessari per far crescere la città, massimizzando i benefici per la collettività».