Cavalli, non c’è il due...senza il tre. Sorpresa alla mostra del PalaBanca
Un destriero in bronzo di Francesco Mochi arriva da una prestigiosa collezione privata di Roma. Sabato 13 l’apertura dell’esposizione

Patrizia Soffientini
|3 giorni fa

Il segreto è molto ben custodito, ma infine se tanti piacentini visiteranno la mostra “Piacenza e i suoi Cavalli” che si apre sabato 13 al PalaBancaEventi, non è solo per il fascino dell’allestimento, fra video e quadri, un senso di immersione nei preziosi dettagli dei nostri monumenti equestri, ma anche per alcune sorprese, fra cui un magnifico cavallo di contenute dimensioni fuso in bronzo di Francesco Mochi, poggiato a un raffinato basamento.
Chi lo ha visto - dopo il suo arrivo da una prestigiosa collezione privata romana - non nasconde l’ammirazione. E’ lui la sorpresa di San Lucia.
A questa mostra si sta lavorando da un anno e qualche settimana fa, alla presentazione ufficiale, era trapelato che ci sarebbero state alcune “chicche”.
Per esempio una cedola di pagamento allo scultore datata 1623, giusto per la chiusura dei lavori. In quell’anno il monumento ad Alessandro Farnese viene completato, se pure l’inaugurazione risale al 1625. Mochi a Piacenza lavora anche per committenze private, per esempio fu interessato al monumento per Margherita d’Austria in San Sisto, i documenti dicono che iniziò i lavori, quattro putti, ma mai ritrovati.

