Buche "pubbliche", 131 richieste di danni al Comune
Il 2024 segna un'impennata di sinistri (nel 2023 erano 91). Per i casi gestiti internamente liquidati oltre 27mila euro; quattordici i casi respinti
Thomas Trenchi
16 aprile 2025|3 giorni fa

© Libertà/Thomas Trenchi
Buche che si moltiplicano dopo ogni pioggia, pavimentazioni sconnesse, marciapiedi sollevati dalle radici degli alberi. Sono scene ricorrenti del paesaggio urbano, a Piacenza come altrove, che raccontano delle difficoltà nella manutenzione delle aree pubbliche. Spazi quotidianamente attraversati da famiglie, bambini e anziani, dove gli ostacoli non sono solo un disagio ma un potenziale pericolo, tra infortuni per i pedoni e danni ai veicoli.
E i casi, a Piacenza, non sono pochi. Un bilancio dettagliato arriva direttamente dagli uffici del Comune, rispetto ai sinistri aperti dalla cittadinanza nei confronti dell’ente pubblico per lesioni personali o danni materiali. A gestire le pratiche è l’ufficio assicurazione di Palazzo Mercanti fino all’importo di cinquemila euro, mentre i casi superiori a questa soglia vengono presi in carico dalla compagnia assicurativa Itas Mutua.
Nel 2023 i casi complessivi sono stati 91, di cui 39 richieste di risarcimento per danni alla persona superiori ai 5mila euro, tre sotto soglia e altrettanti danni alle cose aperti in compagnia. I restanti 46 hanno riguardato danni materiali gestiti direttamente dall’ente. Tutti i sinistri con danni alla persona risultano ancora in fase di istruttoria. Per quanto riguarda invece i danni alle cose, sono 27 quelli già chiusi con liquidazioni per 23.934 euro, a fronte di richieste per 34.097 euro. Sedici i casi respinti.
Il 2024 segna un’impennata con 131 sinistri. Di questi, 47 sono richieste di risarcimento per danni alla persona (in carico alla compagnia assicurativa), uno è un sinistro in serie per danni alle cose, e 83 sono richieste per danni materiali gestiti dal Comune. Anche in questo caso, tutte le pratiche per danni fisici sono ancora aperte: la valutazione definitiva arriverà solo a guarigione avvenuta e dopo la visita medico-legale. Sul fronte dei danni materiali, il sinistro in compagnia si è chiuso con il pagamento della franchigia, a fronte di una richiesta da oltre 20mila euro. Per i casi gestiti internamente, 44 sono già conclusi: 27 liquidati per 27.964 euro, 14 respinti.