Cinque nuovi magistrati in servizio a Piacenza

Entrano in Tribunale e in Procura. Brusati: «Alta professionalità ma anche cuore». Pradella: «Ci saranno tensione e soddisfazioni»

Paolo Marino
Paolo Marino
|10 ore fa
Da sinistra: Luigia Ranza, Marta Lombardi, Ilaria Pienzi, Stefano Brusati, Grazia Pradella, Lina Matarrese, Luca Morisi
Da sinistra: Luigia Ranza, Marta Lombardi, Ilaria Pienzi, Stefano Brusati, Grazia Pradella, Lina Matarrese, Luca Morisi
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Si è aperto con un forte messaggio di unità della magistratura la cerimonia di saluto di cinque giovani nuovi magistrati, tre giudici e due sostituti procuratori, che da ieri sono entrati in servizio al Tribunale e alla Procura di Piacenza. «Questo è un saluto unitario, credo nell’unità della magistratura ordinaria», ha esordito il presidente del Tribunale Stefano Brusati, con un evidente riferimento alla legge costituzionale recentemente approvata dal parlamento, ora in attesa dell’esito del referendum, che prevede la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri.
«Non mi risulta sia stata introdotta una norma che preveda una cerimonia separata per l’immissione in possesso dei nuovi magistrati», ha proseguito, con una punta d’ironia, il presidente Brusati. Gli ha fatto eco la procuratrice Grazia Pradella, che ha iniziato il suo discorso di benvenuto ricordando come la sua carriera sia iniziata come giudice e sia poi proseguita nel ruolo di pubblico ministero. «Apparteniamo tutti alla stessa cultura, crediamo negli stessi valori e principi», ha detto il capo della Procura.