«Dopo 23 anni l'Inps continua a chiedermi soldi che non devo»

Borgonovo: l’ente chiede a una pensionata 780 euro di uno zio morto nel 2002

Mariangela Milani
|3 settimane fa
«Dopo 23 anni l'Inps continua a chiedermi soldi che non devo»
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«Dopo 23 anni l’Inps continua a chiedermi soldi che non devo». La segnalazione arriva da una pensionata di Borgonovo finita in una situazione che ha del surreale. A 23 anni di distanza dalla morte di uno zio, da cui lei insieme ad altri 8 familiari aveva ereditato, l’Inps ha chiesto alla pensionata borgonovese di restituire 780 euro che sarebbero stati in passato versati in eccesso sulla pensione dello zio defunto. La morte  era avvenuta nel 2002 e la richiesta di versare i contributi mancanti era arrivata nel 2017, e quindi ben oltre i 10 anni oltre cui non è più possibile avanzare richieste.
«All'epoca si convenne con Inps – racconta la donna – che, visto i termini di legge ormai scaduti "niente era dovuto" e la pratica sarebbe stata archiviata». Tutto sembrava risolto, salvo che quest’anno, trascorsi altri otto anni, l’Inps ha nuovamente bussato alla porta della borgonovese e, a 23 anni di distanza, ha iniziato a prelevare dalla pensione della donna parte della somma. «Questo - accusa la donna – è un trattamento al di sopra della legge di cui si sta rendendo responsabile un ente pubblico».