Piacenza è tra le province più "calde": in estate 67 incendi, tre nei boschi
Terzi nella classifica della Emilia-Romagna dove si sono registrati 431 roghi
Cristian Brusamonti
|1 mese fa

Con 67 incendi, di cui tre in area boschiva, Piacenza è la terza provincia più “calda” dell’Emilia Romagna per quanto riguarda i roghi di vegetazione: è quanto emerge dal Report di fine campagna antincendio boschivo (Aib) 2025, diffuso dalla Regione. Dal 23 giugno al 28 settembre l’intero territorio è rimasto in fase di attenzione - allerta gialla - per 98 giorni consecutivi, senza però raggiungere il livello di preallarme (arancione) come avvenuto nel 2024. Le condizioni meteo favorevoli e la costante attività di monitoraggio hanno contribuito a contenere i rischi.
I 67 incendi piacentini sono una quota dei 431 roghi registrati durante la scorsa estate a livello regionale, partiti in larga parte dall’abbruciamento di sterpaglie, arbusti e residui di lavorazioni agricole, per disattenzione o imperizia. Solo 34 di questi episodi hanno interessato aree boscate, ma in totale sono andati in fumo circa 160 ettari di territorio, con una media di 0,38 ettari per evento. Il rogo più vasto si è verificato a Monte San Pietro, in località Calderino, nel Bolognese, dove tra il 17 e il 19 luglio le fiamme hanno divorato oltre 15 ettari di bosco.
Il Tavolo regionale incendi boschivi, composto da rappresentanti dei vigili del fuoco, dei carabinieri forestali, di Arpae e dei settori regionali competenti, si è riunito 27 volte per aggiornare la valutazione del rischio in base ai parametri meteorologici e vegetazionali. Centrale - spiegano dalla Regione - anche l’azione della Sala operativa unificata permanente (Soup), rimasta attiva per 63 giorni, dal 30 giugno al 31 agosto, presso l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Un presidio interforze che ha coordinato operatori regionali, vigili del fuoco, volontari e forze armate, emettendo 13 bollettini di allerta gialla.
A guidare la classifica degli incendi è la provincia di Bologna, con 99 episodi (di cui 14 di bosco), seguita da Forlì-Cesena (70, di cui 8 boschivi) e Piacenza (67, tre boschivi). Più contenuti i numeri a Modena (46), Parma (43), Ravenna (34), Ferrara (33), Reggio Emilia (23) e Rimini (16). Sul fronte della prevenzione, sono stati registrati 14.288 abbruciamenti controllati di residui vegetali - oltre la metà comunicati tramite la WebApp “Segnala abbruciamento controllato” - e 194 fuochi scout autorizzati. Fondamentale, come sempre, il contributo del volontariato di Protezione civile (874 operatori addestrati e oltre 40 squadre operative, intervenute su 38 incendi durante la campagna estiva), dei carabinieri forestali (fino a 18 pattuglie attive) e 9 squadre dei vigili del fuoco.

