Bruxelles, anche Confagricoltura Piacenza alla protesta contro i tagli alla PAC
Al corteo prendono parte migliaia di agricoltori da tutti i 27 Stati membri Ue
Redazione Online
|2 ore fa

Una delegazione piacentina di Confagricoltura è presente oggi a Bruxelles per partecipare alla grande manifestazione organizzata da Copa-Cogeca, di cui Massimiliano Giansanti è presidente oltre che presidente nazionale di Confagricoltura. Al corteo, che si annuncia come il più imponente mai organizzato dalle organizzazioni agricole europee, prendono parte migliaia di agricoltori da tutti i 27 Stati membri per denunciare le proposte inaccettabili della Commissione UE sulla Politica Agricola Comune (PAC) post-2027.
La protesta si concentra su un taglio del budget PAC stimato oltre il 20-22%, con risorse agricole inglobate in un "fondo unico" che le riduce drasticamente mentre il bilancio UE complessivo aumenta. Le bozze europee prevedono inoltre una maggiore burocrazia, mancanza di omogeneità tra Stati, politiche commerciali svantaggiose per il settore primario e rischio di rinazionalizzazione, mettendo a repentaglio sicurezza alimentare, competitività e autosufficienza dell'Europa.
“Se l'agricoltura europea oggi non è accompagnata da politiche adeguate ai tempi e alle necessità, tra una decina di anni non sarà più in grado di reggere il mercato”, ha dichiarato Massimiliano Giansanti, sottolineando che “non chiediamo sussidi, ma incentivi per il settore”. Giansanti ha ribadito l'adesione convinta di Confagricoltura: "Manifestiamo per l'Europa e per la difesa della PAC. Mettere in discussione la PAC significa indebolire i fondamenti dell'Unione europea, aprire il mercato a importare incontrollate e rinunciare all'autosufficienza alimentare".
A sostegno delle parole del presidente Giansanti, Umberto Gorra, presidente di Confagricoltura Piacenza, che guida la delegazione piacentina insieme al vicepresidente Alfredo Lucchini, al tesoriere Stefano Repetti e al vicedirettore Raffaello Rossi, ha dichiarato: "La PAC è nata per garantire reddito, sicurezza alimentare e competitività. Oggi tutto questo viene messo in discussione: meno risorse, più vincoli, poca visione. Confagricoltura Piacenza non può accettare questa impostazione e chiede che la riforma venga ripensata dalle fondamenta". Gorra ha aggiunto: “Siamo qui a Bruxelles per una PAC che difende davvero gli agricoltori europei, come abbiamo anticipato anche in occasione della nostra recente assemblea nazionale”.
A livello territoriale, in un Piacenza che vanta un agroalimentare tra i più vitali d'Italia – dal Grana Padano al Pomodoro da industria, dalla zootecnia ai seminativi – questi tagli rischierebbero di colpire duramente le nostre aziende, già alle prese con costi energetici alle stelle e mercati instabili. La delegazione piacentina testimonia l'impegno locale per un'agricoltura europea forte, capace di presidiare il territorio, garantire occupazione e preservare un modello produttivo unico al mondo.





