Giorgio Armani, dalla scheda censimento del '36 le case abitate dalla famiglia

Prosegue l’iter tecnico e politico, in città, per valutare di intitolargli una via o una piazzetta

Thomas Trenchi
|3 settimane fa
Giorgio Armani, dalla scheda censimento del '36 le case abitate dalla famiglia
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Due mesi dopo il funerale di Giorgio Armani, Piacenza pensa a un tributo per il suo cittadino più illustre. Nato qui l’11 luglio 1934, lo stilista è sepolto nella cappella di famiglia a Rivalta, sulle rive del Trebbia, dove i toni grigio-beige della sabbia avevano ispirato il suo celebre “greige”.
Prosegue, infatti, l’iter tecnico e politico, in città, per valutare di intitolargli una via o una piazzetta: la mozione è già stata approvata all’unanimità in consiglio comunale, con varie ipotesi allo studio — dallo spazio davanti al teatro Municipale allo slargo in via Verdi, ma anche un’ipotesi riservatissima su cui l’amministrazione mantiene il riserbo. La giunta Tarasconi vuole accelerare, anche per non arrivare dopo altre città: Piacenza, dopotutto, ha dato i natali ad Armani: qui nacque, qui frequentò il liceo scientifico “Respighi”, qui tornava ogni volta che poteva. La sindaca sta valutando i passaggi necessari con spirito di ascolto.
Anche proposte provenienti da consiglieri di opposizione sarebbero sul tavolo, in un clima che si vuole unitario. Servirà anche il parere della prefettura, dato che Armani non è morto da oltre dieci anni. Si escluderebbe, al momento, una targa incisa sopra a una delle abitazioni in cui visse da bambino.
Un documento inedito racconta proprio quei luoghi: la scheda del censimento del 1936, compilata a mano dal Comune di Piacenza, svela le case occupate nel tempo dalla famiglia. Via Borghetto 22, poi Molini degli Orti, via Cortesi, via Colombo 8 e infine via Garibaldi 57, prima del trasferimento a Milano nel 1949. Anche se, come disse Armani nel 2023, ricevendo la laurea honoris causa al teatro Municipale, «da Piacenza sono partito per cercare la mia strada, ma le mie radici sono e rimarranno sempre qui».