Maratona in Consiglio, dibattito in aula da 24 ore consecutive

Proseguono a oltranza i lavori del consiglio comunale di Piacenza tra ostruzionismo della minoranza e richieste respinte dalla maggioranza. All'alba brioche e caffé

Thomas Trenchi
|3 ore fa
Consiglieri e assessori esausti nella notte - © Libertà/Thomas Trenchi
Consiglieri e assessori esausti nella notte - © Libertà/Thomas Trenchi
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Lunga notte a palazzo Mercanti: il consiglio comunale è ancora in corso. La seduta, iniziata ieri (16 dicembre) alle 14, prosegue anche stamattina senza sosta, da oltre venti ore (alle 14 sono 24 ore consecutive). L’aula è impegnata nell’esame del bilancio e del Dup 2026-2028. Si tratta di una seduta fiume, segnata da una strategia di ostruzionismo messa in campo da centrodestra e ApP, che rallenta l’iter dei lavori parola dopo parola, prendendosi tutto il tempo necessario per ogni intervento.
La maggioranza non concede nulla, respingendo tutte le richieste dell’opposizione, anche nei colloqui informali. Nessuna ammissione sulle modifiche all’ex Manifattura Tabacchi, nessuna nuova seduta sul bilancio, nessun consiglio dedicato al maxi-bando di Iat, Barino e Gotico. E così l’aula si trasforma in una vera maratona di resistenza.
Dopo oltre dieci ore qualcuno cede alla stanchezza: occhi chiusi, schienali usati per riposarsi, pause rubate. È inevitabile. C’è chi si concede una pennichella, chi una pizza ordinata al volo. Ma la macchina politica non si ferma: resistono i volti più esperti della maggioranza, così come la presidente del consiglio, sempre pronta a riportare l’ordine a colpi di campanella. E la minoranza non molla. 

De Micheli: ostruzionismo irresponsabile

A margine della seduta Paola De Micheli, dem esperta, già assessora e ministra, si sfoga: «Rispetto al 2011, quando il consiglio su palazzo Uffici durò più di 25 ore, questo ostruzionismo è inutile, senza obiettivi, irresponsabile».
La controreplica di Patrizia Barbieri: «L’ostruzionismo è la risposta a una maggioranza che rifiuta una legittima e doverosa richiesta della minoranza per un dibattito serio sul bilancio. Pur avendo limitato emendamenti e ordini del giorno, ci negano una seduta aggiuntiva, già ipotizzata, sull’atto più importante del Comune, perché il centrosinistra potrebbe non avere i numeri sufficienti».
Tra uscite, rientri e cambi di turno, la notte si consuma. All’alba arrivano le brioche, mentre sul tavolo restano decine di emendamenti. E intanto la macchinetta del caffè segna il suo record di incassi.