Il Pd in Regione: garantire l'acqua della Valtrebbia

A chiederlo è un'interrogazione a firma di Lodovico Albasi (primo firmatario), Fabrizio Castellari, Luca Quintavalla, Maria Costi, Paolo Calvano e Anna Fornili

Redazione Online
28 aprile 2025|16 giorni fa
Il consigliere regionale piacentino Lodovico Albasi (Pd)
Il consigliere regionale piacentino Lodovico Albasi (Pd)
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Prevedere un rilascio idrico adeguato e sostenibile per la Valtrebbia nel lungo periodo, in modo da garantire la continuità dei rilasci idrici anche in caso di periodi prolungati di siccità.
A chiederlo è il Partito democratico con un'interrogazione a firma di Lodovico Albasi (primo firmatario), Fabrizio Castellari, Luca Quintavalla, Maria Costi, Paolo Calvano e Anna Fornili.
"La diga del Brugneto, situata nel comune di Torriglia, in provincia di Genova, è stata costruita tra il 1956 e il 1959 per soddisfare le esigenze idriche dell'area genovese: attualmente, in base a un disciplinare di concessione di competenza della Regione Liguria, è previsto un rilascio stagionale di 2,5 milioni di metri cubi d'acqua verso la Val Trebbia. Questo disciplinare è scaduto nel 2024, rendendo necessario un confronto tra le
due Regioni per il suo rinnovo e per garantire un rilascio idrico adeguato alla Valtrebbia e la Regione Emilia-Romagna ha confermato il proprio impegno per garantire il rilascio della risorsa idrica dalla Diga del Brugneto a beneficio della Valtrebbia e per una gestione condivisa della diga stessa con la Regione Liguria. Il confronto tra le due Regioni è già stato avviato con l'obiettivo di definire una pianificazione chiara e sostenibile che tuteli il territorio e le sue esigenze idriche".
Da qui l'atto ispettivo per chiedere alla giunta "quali siano gli esiti dei confronti avviati con la Regione Liguria e quali ulteriori iniziative la Giunta regionale intenda mettere in campo, anche alla luce dell'ottimo lavoro finora svolto, per garantire un rilascio idrico adeguato e sostenibile per la Val Trebbia nel lungo periodo, in modo da garantire la continuità dei rilasci idrici anche in caso di periodi prolungati di siccità".