Settima, il centro polivalente si allontana. «Lavori costosi»

La rinuncia alla gestione dell'ex scuola coglie l'amministrazione di sorpresa. E l'opposizione attacca

Cristian Brusamonti
|2 ore fa
L'ex scuola di Settima
L'ex scuola di Settima
1 MIN DI LETTURA
Neppure questo Natale la frazione di Settima, a Gossolengo, avrà un luogo dove potersi ritrovare e stare assieme. Nonostante gli annunci di due anni fa dell’imminente riapertura dell’ex scuola del paese (che negli ultimi anni aveva ospitato il ristorante “Quo Vadis”), crollano le speranze di poter avere in tempi rapidi un centro polivalente: Aics, che si era inizialmente aggiudicata la gestione dell’immobile, ora ha deciso di rinunciare. Così, mentre di recente alcuni volontari delle associazioni locali si sono dati da fare per ritinteggiare, sistemare e ripulire l’ex scuola, il futuro dell’immobile resta appeso a un punto interrogativo.
A risollevare la questione è stata la consigliera di minoranza Lorena Perotti che in consiglio comunale ha presentato un’interpellanza sull’argomento. «Dopo un incontro pubblico tra l’amministrazione e la popolazione, erano state fissate date certe per la riapertura: prima a maggio, poi a giugno e infine a settembre 2025 - dice -. Nessuna di queste è stata rispettata e non ci sono segnali di imminente avvio di attività. Da due anni giovani e residenti di Settima, non hanno uno spazio di aggregazione nonostante le promesse in periodo elettorale: questo genera sfiducia nella popolazione e per di più l’immobile versa in condizioni non decorose».
In aula, il sindaco di Gossolengo Andrea Balestrieri ha ripercorso la storia di quell’immobile fin dagli anni Novanta ma il cuore della questione inizia a fine 2023 quando il ristorante cessa l’attività e Aics conferma il suo interesse tanto a gestire la struttura quanto a riottenerla dal gestore dell’attività: attraverso una controversia legale e una mediazione, ne riottiene le chiavi nell’ottobre 2024.
«Lo scorso ottobre Aics ha espresso la volontà di effettuare lavori di manutenzione del tetto, degli impianti elettrici e di riscaldamento ma il 18 novembre la stessa Aics ha deliberato la rinuncia alla gestione dell’immobile: lo abbiamo saputo via Pec, senza preavviso né la volontà di trovare un punto di incontro» chiarisce Balestrieri. «Dopo questa decisione unilaterale, il Comune si riserva di fare qualunque valutazione sul futuro dell’immobile, sempre tenendo conto dei bisogni della popolazione di Settima: il problema è che la riconversione da ristorante a centro polivalente potrebbe essere molto costosa». 
Secondo Perotti, sarebbero stati proprio i costosi lavori a far fuggire Aics. «Per il Comune l’ex scuola non è una priorità: altrimenti oggi ci sarebbero soldi a bilancio per la sua sistemazione - conclude la consigliera -. Intanto a settembre il Comune non ha partecipato a un bando che concedeva il 100% della quota per la sistemazione degli edifici pubblici: un’altra occasione persa da questa amministrazione».