Calcoli alla cistifellea: disturbo diffuso, ecco come intervenire
In Italia e in Europa si stima anche almeno un adulto su dieci possa essere colpito da questa patologia

Marzia Foletti
|4 settimane fa

La puntata di questa sera di “Star bene”, in onda alle 21 su Telelibertà, si occupa di una patologia oggi molto diffusa e che nei prossimi anni potrebbe rappresentare un’emergenza sanitaria. La giornalista Marzia Foletti affronterà il tema dei calcoli alla cistifellea, noti anche come calcoli biliari. In Italia e in Europa si stima anche almeno un adulto su dieci possa essere colpito da questa patologia. Il numero elevato, rappresenta un problema di salute pubblica per la sua incidenza, i potenziali costi sanitari e le complicazioni possibili.
In studio nel parleranno: Anna Cominardi dirigente medico in Gastroenterologia ed epatologia dell’ospedale di Piacenza, Massimiliano Mazzilli direttore della Chirurgia Generale Val Tidone e il prof. Luigi Cavanna – Primario Area Medica Casa di Cura Piacenza. I calcoli alla cistifellea sono formazioni solide che si sviluppano all'interno della cistifellea, l'organo responsabile di immagazzinare la bile prodotta dal fegato. Molti pazienti non manifestano sintomi evidenti e potrebbero non necessitare di trattamento.
Tuttavia, se i calcoli bloccano i dotti biliari o irritano la cistifellea, si verificano sintomi acuti come dolori addominali intensi, nausea, vomito, febbre e ittero. La diagnosi viene effettuata tramite esami ecografici, che permettono di individuare la presenza dei calcoli. In alcuni casi, sono necessari esami aggiuntivi, come la tomografia computerizzata o la colangiopancreatografia retrograda endoscopica. Questa sera i medici spiegheranno quali sono oggi le cure disponibili e gli interventi da effettuare.

