"Tutto cambia!" al Filodrammatici emoziona grandi e piccini

Grande successo per la prima della nuova produzione di Teatro Gioco Vita

Redazione
15 aprile 2025|4 giorni fa
© Libertà/Mauro Del Papa
© Libertà/Mauro Del Papa
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Un seme, un bruco e una bambina: tre racconti, tre trasformazioni, un unico filo rosso che attraversa l’infanzia e il teatro. È il viaggio poetico e delicato di “Tutto cambia!”, la nuova produzione di Teatro Gioco Vita andata in scena al Filodrammatici di Piacenza sabato 12 aprile, nel cartellone della rassegna per famiglie “A teatro con mamma e papà”. Uno spettacolo che ha incantato grandi e piccoli, trasportandoli in un mondo dove ogni cambiamento, per quanto spaventoso, può rivelare la propria bellezza. Diretto e scritto da Marco Ferro, con la drammaturgia condivisa con Valeria Sacco, che ha curato anche i movimenti e l’animazione, “Tutto cambia!” è un intreccio suggestivo tra teatro d’ombre e d’attore, rivolto a un pubblico dai 4 agli 8 anni. In scena Deniz Azhar Azari, accompagnata dalla scenografia evocativa di Nicoletta Garioni, che ha firmato anche i disegni come pure, insieme al regista Marco Ferro, l’ideazione ombre e, con Federica Ferrari, le sagome. Hanno collaborato alla creazione Paolo Codognola (musiche), Tania Fedeli (costumi), Anna Adorno (disegno luci), Cesare Lavezzoli (luci e fonica), Erilù Ghidotti e Giovanni Mutti (costruzione scene).
Lo spettacolo si apre con la storia della nascita di un piccolo seme, che si interroga su ciò che è. “Chi sono io?” si chiede, in un mondo troppo grande e ignoto. Scopre di essere un seme, sì, ma quale sarà il suo destino? Vuole diventare un fiore, ma non ha ancora trovato la sua casa. Solo quando affonda le sue radici nel terreno fertile capisce, di essere destinato a diventare un albero. È solo allora che si sente finalmente a casa. La seconda storia ci presenta un bruco che guarda con sgomento il proprio corpo trasformarsi in crisalide. Il cambiamento lo spaventa, lo rifiuta, vorrebbe tornare indietro. Ma è solo attraverso questo processo che scopre di essere diventato una meravigliosa farfalla. Infine, una bambina desidera diventare albero. E grazie alla forza dell’immaginazione riesce a fondersi con gli alberi della foresta, diventando parte della natura che la circonda. Il tutto è accompagnato da una coreografia intensa, che segue i movimenti dei corpi che cambiano. Deniz Azhar Azari dà forma - oltre che a tutti i protagonisti - all’inerzia del futuro, che si carica però di speranza e possibilità. Mutare, si scopre, significa anche interrogarsi su chi si è, a volte con l’aiuto di chi ne sa più di noi. Come la tenera lumaca che, cercando la propria casa, prova una ghianda, un pezzo di corteccia, una cartaccia... per poi rendersi conto di essere una limaccia: non ha bisogno di un involucro, è già completa così com’è.
La sala era gremita, e i bambini erano pienamente coinvolti: ridevano, commentavano, a volte persino anticipavano le scene. Uno spettacolo partecipato, in grado di coinvolgere le emozioni e la fantasia del pubblico nei vari momenti della narrazione. Una produzione intensa, sensibile, capace di parlare al cuore dei più piccoli con poesia e leggerezza, senza mai rinunciare alla profondità del messaggio: ogni trasformazione, anche la più dolorosa, può diventare una nuova meraviglia.
“Tutto cambia!” dopo alcune repliche per le scuole a Piacenza sarà presentato a Milano al Festival Segnali l’8 maggio al Teatro Fontana, nell’ambito della XXXV edizione della vetrina di teatro per le nuove generazioni.
IRENE LA FERLA