Chiesa, il 2026 dedicato a San Scalabrini

Incontri con i migranti di ieri e di ogg. In occasione del 150° anniversario dell’ingresso a Piacenza. Il 15 novembre il via con un musical sulla vita del neo santo

Federico Frighi
Federico Frighi
|3 settimane fa
Mons. Scalabrini, vescovo di Piacenza, in visita pastorale a Borgotaro
Mons. Scalabrini, vescovo di Piacenza, in visita pastorale a Borgotaro
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Un anno dedicato a San Giovanni Battista Scalabrini in occasione del 150° del suo ingresso nella diocesi di Piacenza come vescovo. Partirà il prossimo 15 novembre e vedrà il suo clou nella primavera-estate del 2026 con il coinvolgimento degli emigrati piacentini che torneranno nelle nostre valli per le vacanze. Si parlerà di emigrazione, si racconterà che cosa ha fatto la Chiesa ai tempi di Scalabrini, di come la visione del vescovo influenzò il modo di approcciarsi alle politiche dei migranti. Ma sarà anche l’occasione per acquisire una maggiore consapevolezza del “modello Scalabrini”, che con Piacenza è strettamente collegato.
«La grandezza di Scalabrini è strettamente legata al nome di Piacenza e il nome di Piacenza, più che quello di Como di dove era originario, ha girato il mondo assieme a Scalabrini». Ne è fermamente convinto padre Mario Toffari, scalabriniano e direttore della Migrantes diocesana.