In san Carlo i presepi di otto Paesi del mondo

Da Messico, Terra Santa, Congo, Taiwan, Francia, Bolivia, Perù. Non manca l'Italia con pezzi da Capodimonte, Nove e Laveno. Mostra aperta fino all'11 gennaio

Federico Frighi
Federico Frighi
|2 ore fa
Un particolare dei presepi in mostra
Un particolare dei presepi in mostra
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I Missionari di San Carlo, gli Scalabriniani, già noti a Piacenza per il loro Presepe, che ha animato tante generazioni di Piacentini e che per motivi di sicurezza è stato chiuso nel 2012, ripropongono l’attenzione al Natale. I piacentini, soprattutto quelli non più molto giovani, ricordano con devozione l’altare con la statua a dimensione naturale, del “Bambino Gesù miracoloso”. Lo chiamavano “el Bambein”: lì, vicino all’altare, ci sono ancora tante fotografie e tanti ricordi di bimbi nati o aiutati a vivere grazie al “miracoloso Bambino Gesù”. Copie del “Santo Bambino” di Piacenza sono state portate in tutto il mondo dai Missionari Scalabriniani che, quest’anno, hanno allestito, nella Chiesa di San Carlo, una graziosa e preziosa mostra di presepi provenienti da diverse nazioni: il Messico, la Terra Santa, il Congo, Taiwan, la Francia, la Bolivia, il Perù; naturalmente non manca il Paese ospitante, l’Italia, con i pregiati presepi in ceramica di Capodimonte, Nove e Laveno. "È veramente bello - osserva padre Mario Toffari - vedere la Madonna, San Giuseppe e il Bambino Gesù con volti e abiti diversi, ma che, insieme, ci danno l’immagine vera del Dio incarnato per tutti i popoli, immagine che apparirà, vivente e luminosa, nella celebrazione del 6 gennaio, in Cattedrale, dove la Chiesa vivrà e renderà visibile un momento della sua universalità, con preghiere e canti di tanti Cristiani, che realizzeranno visibilmente la profezia del salmo 71: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra”.
Apertura: tutti i giorni festivi dal giorno di Natale all’11 gennaio dalle ore 09.30 alle 12.30 e dalle ore 15 alle 18.