«Vigilare di più sulla movida, serve un sindaco della notte»
La proposta di Carbonetti, presidente provinciale del Sindacato locali da ballo. L’occasione è stata il congresso internazionale “Night Life” organizzato a Valencia
Thomas Trenchi
|1 settimana fa

Roberto Carbonetti (terzo da destra) con congresso di Valencia
Introdurre anche a Piacenza un’occhio speciale sulla notte. In altre parole, «un sindaco della notte, una figura che funga da coordinatore sul settore del divertimento». A lanciare l’idea è l’imprenditore Roberto Carbonetti, presidente provinciale e regionale di Silb e referente locale di Fipe, dopo il congresso internazionale “Night Life” a Valencia, dove è stato uno dei 27 relatori sul tema sicurezza.
«Su questo punto - spiega - ho sviluppato due profili principali. Il primo riguarda le norme: come vengono concepiti i locali, costruzione, materiali, strutture. Il secondo riguarda la gestione della vita notturna della città, che vive 24 ore su 24. Occorre integrare il sistema del divertimento con tutte le altre attività, creando sicurezza partecipata, vivibilità, attenzione alle emissioni sonore e possibilità di riposare».
Carbonetti cita modelli europei come Amsterdam e Barcellona e propone di applicarli anche a Piacenza: «Un sindaco della notte in Italia e nella nostra città - spiega - dovrebbe vigilare sul rispetto delle autorizzazioni, servizi mirati, controllo dei flussi e interventi delle forze dell’ordine».
Tra le zone più delicate c’è l’ultimo tratto di Corso, vicino al Facsal. «Serve un modello ad hoc, protocolli specifici. Chi lavora ha diritto a operare, ma i cittadini devono poter riposare. Limiti musicali, sensibilizzazione dei clienti, riduzione delle auto e security privata possono garantire equilibrio».

