Soppressione treno da Roma, Tarasconi: «Decisione priva di logica»

«Piacenza, crocevia strategico della via Emilia e nodo ferroviario essenziale, non può essere esclusa dalle principali direttrici dell’alta velocità»

Redazione Online
|1 settimana fa
Soppressione treno da Roma, Tarasconi: «Decisione priva di logica»
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«La decisione di sopprimere l’unica corsa Frecciarossa 9330 che effettua fermata serale a Piacenza è priva di logica e rischia di penalizzare gravemente il nostro territorio».
E' la sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi, a prendere posizione  in merito alla decisione, da parte di Ferrovie dello Stato, di sopprimere a breve la fermata piacentina (e non solo) del treno serale Frecciarossa 9330 da Roma Termini a Milano.
«Parliamo dell’unico collegamento diretto che consente a lavoratrici, lavoratori, studenti e professionisti di rientrare da Roma verso la nostra città senza dover effettuare cambi complessi a Bologna - prosegue la nota -, spesso in orari che rendono gli spostamenti più difficili e meno sicuri. Ho preso quel treno giusto poche sere fa: so bene quanto sia utilizzato e quanto sia fondamentale per chi viaggia. La scelta di eliminare questa fermata non va nella direzione di un sistema di mobilità moderno, accessibile e realmente al servizio dei cittadini. Piacenza, crocevia strategico della via Emilia e nodo ferroviario essenziale, non può essere esclusa dalle principali direttrici dell’alta velocità, soprattutto nelle fasce orarie serali dove le alternative sono scarse o inesistenti. Chiederemo con decisione un confronto immediato affinché questa decisione venga rivista. Piacenza non può permettersi passi indietro sul fronte dei collegamenti: servono più opportunità di mobilità, non meno».
Anche la parlamentare piacentina del Pd, Paola Demicheli, e il consigliere regionale piacentino, sempre del Pd, Ludovico Albasi, si sono uniti alla protesta della sindaca Tarasconi.