Uno studente su cinque usa l'IA: «La vera sfida? Non lasciare soli gli insegnanti»
Dirigenti concordi: fenomeno da guardare con favore, ma necessario inscriverlo in binari

Simona Segalini
|1 mese fa

Uno studente su cinque utilizza regolarmente l’Intelligenza Artificiale per motivi scolastici, raggiungendo il 30% nella fascia d’età 17-19 anni. L’uso prevalente dell’IA è come supporto alla comprensione dei contenuti (57%), ma non mancano criticità: il 69% degli studenti chiede una formazione adeguata e l’80% invoca linee guida per un uso corretto in ambito scolastico.
Sono i risultati dell’indagine condotta da Ipsos per l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo, con il sostegno di Fondazione Cariplo, organizzata da Parole O_Stili, dall’Università Cattolica e dall’Istituto Giuseppe Toniolo. La ricerca, condotta su un campione rappresentativo di 800 adolescenti italiani tra i 14 e i 19 anni e, in aggiunta, su un ulteriore campione di 350 adolescenti lombardi (14-19 anni), ha acceso una luce sui rapporto tra i giovani e l’uso dell’IA nello studio e tra banchi di scuola, ma anche nella vita quotidiana.

