Firmato il protocollo antimafia, il prefetto Ponta: “Piacenza fortino assediato”

05 Dicembre 2024 11:20

Sottoscritto in prefettura il protocollo per il potenziamento dell’azione istruttoria del “Gruppo interforze antimafia” con l’obiettivo di incrementare l’azione preventiva contro le infiltrazioni mafiose nel territorio.

Infiltrazioni mafiose nelle province vicine

Il protocollo è stato firmato nella mattinata di oggi, giovedì 5 dicembre, dal prefetto Poalo Ponta, dal presidente del tribunale di Piacenza Stefano Brusati e dal procuratore capo Grazia Pradella. “Piacenza non è tra le province più interessate dalle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale fortunatamente – il quadro delineato dal prefetto -. Questo però ci impone di non abbassare la guardia, anche perché siamo circondati da province maggiormente interessate da questo fenomeno e confiniamo con la regione Lombardia dove l’infiltrazione mafiosa ha causato gravi conseguenze all’economia locale”.

Un protocollo che rafforza il principio di collaborazione tra i differenti poteri: “A Piacenza c’è un forte spirito di squadra – evidenzia Paolo Ponta -. La nostra città può essere definita un fortilizio assediato che ha però la forza di difendersi al meglio dalle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata proprio grazie alla compattezza tra i vari organi che rappresentano i poteri dello Stato”.

“Legalità motore di democrazia”

Del suo stesso avviso il procuratore capo Grazia Pradella: “L’Emilia-Romagna è caratterizzata da pesanti infiltrazioni mafiose che hanno colpito o colpiscono altre province rispetto alla nostra – le sue parole -. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione”. Per il presidente del tribunale di Piacenza Stefano Brusati, infine, “i fenomeni gravi si affrontano con sforzi unitari, la sottoscrizione di questo protocollo dimostra la valenza della legalità come motore di democrazia”.

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