Aria inquinata, per la provincia di Piacenza il 2025 comincia molto male

07 Gennaio 2025 12:58

Una bella passeggiata all’aria aperta fa sempre bene. Non è del tutto vero, soprattutto per Piacenza.

Secondo le ultime rilevazioni di ARPA Emilia-Romagna, l’aria nella provincia piacentina è tutt’altro che salutare. Dal primo di gennaio, in cinque giorni si sono superati i 50 μg/m3 di Pm10 nell’aria, il limite fissato dalla Legge.
Il primo dell’anno il valore era di 75, il 2 gennaio addirittura 102, il 3 gennaio 60, il 4 gennaio 61, mentre il giorno dell’Epifania 53. Si salva solo il 5 gennaio, giorno nel quale, però, i valori sono scesi probabilmente per via della pioggia.
A causa dell’elevata presenza di particolato nell’aria, le misure emergenziali continueranno nella provincia di Piacenza, come in quelle di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Bologna.
Dall’8 gennaio le misure prevederanno limitazioni di circolazione anche per i mezzi Diesel Euro 5, dal lunedì al venerdì non potranno girare dalle 8.30 alle 18.30.
Permangono i divieti relativi all’uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle, nonché allo spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Fino al 31 marzo 2025 sarà vietato bruciare residui vegetali all’esterno, né si potrà effettuare alcuna combustione per intrattenimento, come falò o fuochi d’artificio. Sono anche vietati i camini aperti e gli impianti a biomassa legnosa con classe inferiore a tre stelle per il riscaldamento domestico, in presenza di impianto alternativo.
Rimane anche il divieto di superare le temperature di 19° nelle case, negli uffici, nei negozi e nei luoghi di aggregazione al chiuso.

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