“Bagliori nella notte”, l’idrovora della Finarda illuminata con il tricolore

17 Marzo 2025 14:28

Anche l’ Impianto della Finarda del Consorzio di bonifica di Piacenza sarà illuminato con il tricolore, in occasione della Notte delle Idrovore che si terrà domani 18 marzo.

Una iniziativa di Anbi durante la quale tutti gli impianti dei Consorzi di bonifica della regione Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, si illumineranno con il tricolore per rimarcare la centralità del tema della risorsa idrica negli equilibri territoriali, ambientali, economici e sociali dell’intero comprensorio.

Per l’Anbi, si legge nel comunicato, “sarà anche l’occasione per evidenziare il ruolo strategico dei consorzi nella difesa e sviluppo delle aree servite e gestite sotto il profilo idraulico e irriguo”.

“patrimonio dell’intero paese”

“Con questo gesto vogliamo rilanciare ancora una volta come la gestione delle risorse idriche debba essere una questione nazionale e come le opere idrauliche siano un patrimonio dell’intero Paese, che spesso non ne conosce l’indispensabile funzione – precisa Francesco Vincenzi, Presidente di Anbi dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue e Anbi Emilia Romagna -. Anticipiamo in questo modo la data del 22 Marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, che vorremmo non si limitasse alla consueta liturgia delle buone intenzioni, ma si sostanziano nella concretezza dei finanziamenti necessari ad aumentare la resilienza delle comunità alla crisi climatica”.

“servono scelte infrastrutturali”

La nostra iniziativa vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di scelte infrastrutturali di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, dalla siccità alle alluvioni – prosegue il Direttore Generale di Anbi, Massimo Gargano – Due, in particolare, sono gli interventi, che vogliamo evidenziare. In primo luogo, l’avvio del Piano Invasi, proposto con Coldiretti, per la realizzazione di 10.000 bacini multifunzionali, perlopiù medio-piccoli, entro il 2030 e di cui 400 sono già cantierabili. La seconda richiesta riguarda la necessità di accelerare la burocrazia anche istituzionale per sbloccare almeno i 946 milioni di euro della prima tranche di finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico, avviando così la realizzazione, che prevede investimenti per 10 miliardi in un decennio per rendere più efficiente la rete idrica del Paese”.

© Copyright 2025 Editoriale Libertà