L’agricoltura tra innovazione e sostenibilità, ministro Foti: “Tuteliamo i nostri prodotti”
21 Marzo 2025 19:19
Piacenza guarda al futuro del settore primario: innovazione, sostenibilità e sviluppo al centro del primo Festival dell’Agricoltura organizzato dal Gruppo Libertà in sinergia con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Un’agricoltura che evolve, affronta le sfide globali e si proietta nel futuro attraverso la ricerca e l’innovazione. È stato questo il filo conduttore del primo Festival dell’Agricoltura, realizzato all’interno dello Spazio Rotative di Libertà.
L’evento ha rappresentato un’occasione di confronto tra istituzioni, esperti, imprenditori e agricoltori, con un obiettivo chiaro: capire e governare i cambiamenti che stanno rivoluzionando il settore primario, dalla digitalizzazione alla sostenibilità ambientale, fino alle nuove sfide della sovranità alimentare e dei mercati globali.
Ad aprire i lavori è stato Marco Trevisan, direttore scientifico dell’evento e già preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica, che ha sottolineato il ruolo strategico di Piacenza nel panorama agricolo italiano. “Piacenza è al centro della Food Valley e da sempre un punto di riferimento per l’innovazione in agricoltura”.
“L’agricoltura è un settore in continua evoluzione, chiamato ad affrontare sfide epocali, dal cambiamento climatico alla sostenibilità delle risorse” ha sottolineato Alessandro Miglioli, presidente di Editoriale Libertà:
politica, imprenditori e accademici a confronto
“Parlare dell’agricoltura del futuro significa parlare di un sistema in grado di garantire a tutti cibo sufficiente e di qualità. È un sogno? Forse, ma la scienza e la tecnologia ci permettono di avvicinarlo sempre di più alla realtà.” Un concetto ribadito anche dal senatore Luca De Carlo, presidente Commissione industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, che ha posto l’accento sulla necessità di un patto tra agricoltori e consumatori, per valorizzare il modello agricolo italiano: “La sovranità alimentare non è autarchia, ma la capacità di garantire cibo di qualità ai cittadini. Non a caso, l’Italia è il Paese più copiato al mondo, con un valore dell’Italian sounding che supera i 120 miliardi di euro.”
Tra i temi affrontati durante il Festival, anche quello delle risorse idriche, un elemento cruciale per la sostenibilità dell’agricoltura. Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico, ha ribadito la necessità di investire in infrastrutture strategiche per la gestione dell’acqua: “Dobbiamo trattenere e gestire meglio l’acqua, evitando sprechi. La diga del Brugneto è un’opera fondamentale in questa direzione, ma serve un piano strutturato a livello nazionale.”
ministro foti: “Vinciamo la sfida della competitività”
Il convegno ha visto anche la partecipazione del ministro per gli Affari europei, politiche di coesione e Pnrr Tommaso Foti: “I fondi destinati all’agricoltura sono passati da 4,8 a 7,8 miliardi di euro. Di questi, 2 miliardi sono riservati ai contratti di filiera, 880 milioni ai bacini idrografici e oltre 2,3 miliardi al piano agrisolare. L’innovazione e la transizione ecologica del settore passano da qui.” “Necessario – conclude il ministro Foti – il rispetto delle regole nel mercato internazionale e indispensabile che l’Europa tuteli i nostri prodotti agricoli”.
Tra le tematiche affrontate durante il Festival dell’Agricoltura grande attenzione è stata rivolta alla valenza della collaborazione tra accademici, imprenditori e industria per promuovere uno sviluppo sostenibile e concretizzabile attraverso l’innovazione tecnologica.
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