La Stazione spaziale ricicla
il 98% di acqua a bordo,
anche da urina e sudore
30 Giugno 2023 05:00
Nuovo record per la Stazione spaziale internazionale, dove si è arrivati a riciclare il 98% dell’acqua presente a bordo, compresi urine e sudore degli astronauti.
Questo traguardo, fondamentale in vista delle future missioni spaziali di lunga durata verso Marte, è stato raggiunto proprio grazie a un aggiornamento del sistema di riciclo delle urine, diventato ancora più efficiente.
Per riutilizzare l’acqua di bordo e produrne di potabile con una qualità paragonabile a quella che esce dai nostri rubinetti sulla Terra, la Stazione spaziale utilizza una tecnologia chiamata Water Recovery System, che fa parte del più ampio Environmental Control and Life Support System.
L’apparecchiatura è sostanzialmente formata da due componenti: i deumidificatori, che catturano l’umidità nell’aria prodotta dal respiro e dal sudore degli astronauti, e un sistema di recupero dei reflui, che ricicla l’urina mediante distillazione sottovuoto.
Quest’ultimo processo produce acqua e una soluzione salina dalla quale è ora possibile recuperare un’ulteriore percentuale d’acqua grazie all’aggiunta di un nuovo dispositivo chiamato Brine Processor Assembly. Questa innovazione ha permesso di aumentare il tasso di recupero dell’acqua dal 93-94% fino al 98%.
“I sistemi rigenerativi diventano sempre più importanti man mano che andiamo oltre l’orbita terrestre bassa”, afferma Jill Williamson della Nasa. “L’incapacità di rifornirsi durante l’esplorazione significa che dobbiamo essere in grado di recuperare tutte le risorse di cui l’equipaggio ha bisogno in queste missioni. Meno acqua e ossigeno dobbiamo imbarcare, più scienza può essere aggiunta al veicolo di lancio. Sistemi rigenerativi affidabili e robusti significano che l’equipaggio non deve preoccuparsene e può concentrarsi sul vero intento della missione”.
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