Il letame bovino trasforma pannolini e assorbenti in compost sostenibile
Redazione Online
|1 anno fa

“Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.
Forse in India a nessuno sono venuti in mente i versi del grande poeta-cantautore Fabrizio De Andrè alla lettura di una notizia che, romanticismo a parte, potrebbe rappresentare una svolta efficace e sostenibile a un problema legati ai rifiuti, in particolare a quelli sanitari.
I ricercatori dell’università di Chennai, guidati dal professor Namasivayam Vasudevan, hanno scoperto un modo per smaltire in maniera “green” pannolini e assorbenti, fino ad oggi destinati all’indifferenziata perché non biodegradabili né riciclabili.
Si tratta del letame bovino.
Forse in India a nessuno sono venuti in mente i versi del grande poeta-cantautore Fabrizio De Andrè alla lettura di una notizia che, romanticismo a parte, potrebbe rappresentare una svolta efficace e sostenibile a un problema legati ai rifiuti, in particolare a quelli sanitari.
I ricercatori dell’università di Chennai, guidati dal professor Namasivayam Vasudevan, hanno scoperto un modo per smaltire in maniera “green” pannolini e assorbenti, fino ad oggi destinati all’indifferenziata perché non biodegradabili né riciclabili.
Si tratta del letame bovino.
il letame crea compost
“Questi prodotti per l’igiene, appartenenti alla categoria Ahp – si legge nello studio – sono diventati un elemento indispensabile della vita moderna per tutti gli esseri umani. Sono progettati per assorbire i fluidi corporei e non sono biodegradabili, sia per la loro composizione, sia per la commistione con i rifiuti organici che contengono”.
Ma, quanto pare, c’è una soluzione: “Nello studio realizzato, il compostaggio è stato effettuato utilizzando letame bovino e aggiungendo batteri buoni. La durata della prova è stata di 60 giorni: Ph, umidità, fosforo, sodio e potassio sono stati monitorati periodicamente. Le caratteristiche finali del compost sono state un Ph compreso tra 7 e 8, un’umidità del 50% e un fosforo di 2-3 grammi per chilogrammo. Infine, è stata osservata una riduzione del volume e del peso del 70% all’85%“.
Ma, quanto pare, c’è una soluzione: “Nello studio realizzato, il compostaggio è stato effettuato utilizzando letame bovino e aggiungendo batteri buoni. La durata della prova è stata di 60 giorni: Ph, umidità, fosforo, sodio e potassio sono stati monitorati periodicamente. Le caratteristiche finali del compost sono state un Ph compreso tra 7 e 8, un’umidità del 50% e un fosforo di 2-3 grammi per chilogrammo. Infine, è stata osservata una riduzione del volume e del peso del 70% all’85%“.
In parole semplici, il letame e i microrganismi hanno trasformato pannolini e assorbenti in un materiale che potrebbe essere addirittura adatto, se perfezionato, per fertilizzare i terreni, un compost vero e proprio.
Ma se anche quest’ultimo passaggio non fosse pienamente completato, il letame si potrebbe comunque “mangiare” quasi tutto il rifiuto, riducendo notevolmente la quota da portare in discarica.
Ma se anche quest’ultimo passaggio non fosse pienamente completato, il letame si potrebbe comunque “mangiare” quasi tutto il rifiuto, riducendo notevolmente la quota da portare in discarica.

