Un altro giovane per il Piacenza Baseball: preso il ricevitore Kevin Gibson
20 Aprile 2021 09:06
Terzo innesto al roster 2021 del Piacenza baseball: Kevin Bryan Gibson, ricevitore classe 2001, approda alla corte di Marenghi con la formula del prestito.
Nato e cresciuto nelle valli bergamasche, Kevin può vantare la doppia cittadinanza, italiana e statunitense, grazie alle origini del padre. Proprio la provenienza americana in famiglia permette al ragazzo di appassionarsi al baseball fin da piccolo e di iniziare l’attività agonistica appena l’età lo permette. Bergamo e Cernusco sul Naviglio le squadre che lo portano alla crescita nel settore giovanile fino al debutto in Serie C proprio con il team del suo capoluogo natale. Dopo un paio di stagioni positive con il Bergamo arriva l’occasione del salto di qualità: con il Cus Brescia marca diverse presenze in Serie A2 sempre da battitore designato. Proprio il fatto di trovare poco spazio nel suo ruolo difensivo ha convinto Kevin ad accettare la proposta dei biancorossi per misurarsi nella dimensione della Serie B. Gibson si alternerà dietro al piatto di casa base col confermatissimo Gardenghi, potendo così crescere in un ruolo di fondamentale importanza nel baseball.
Kevin ha ripreso da pochissimo l’attività fisica, terminata la convalescenza post intervento ad un menisco di inizio anno. Nel suo caso il posticipo della data di inizio campionato causa pandemia gioca a favore, in quanto avrà la possibilità di recuperare la piena forma ed essere pronto già dalla prima giornata.
Altra novità in casa biancorossa è l’aggiunta allo staff tecnico del veterano Pier Augusto Palazzina. Si tratta di un gradito ritorno, in quanto “Bubu” vanta tre campionati consecutivi da coach del Piacenza, comprese le gloriose stagioni di IBL2 culminate con lo scudetto di categoria del 2013. Palazzina, reduce da diverse stagioni da tecnico in A2 (dapprima manager del Codogno ed ultimamente coach a Bollate) si occuperà principalmente di allenare la difesa.
Gli ultimi aggiornamenti da parte di Governo e Federazione, con la recentissima pubblicazione del nuovo protocollo sanitario, chiudono di fatto le porte agli incontri amichevoli di precampionato. Fino al 20 maggio infatti, per poter disputare allenamenti congiunti ed incontri tra squadre, è obbligatorio l’esito negativo di un tampone molecolare effettuato a tutti i membri delle squadre che entrerebbero in campo. I costi di tale operazione sarebbero insostenibili per quasi tutte le società di baseball sul territorio nazionale, che già attraversano da anni un momento non particolarmente florido in termini di sponsor.
Non resta che allenarsi individualmente al meglio per arrivare il più pronti possibile al 23 maggio, data per ora confermata di inizio stagione
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