Quando una meta annulla ogni diversità: al Beltrametti il torneo di rugby integrato

22 Marzo 2025 12:35

Quando una meta annulla ogni diversità, trasformando un ostacolo in opportunità di crescita e unione. È l’essenza del rugby integrato, che vede uniti nella stessa squadra atleti diversamente abili e normodotati. Questa mattina, sabato 22 marzo, allo stadio Beltrametti di Piacenza, si è vissuta una giornata emozionante e unica, la prima tappa storica del Circuito Nazionale All Star per i Brancaleoni Lyons.

Otto squadre provenienti da tutta Italia si sono sfidate sul campo, ma non era solo il punteggio a contare. Per i Lyons, questo evento rappresenta una pietra miliare: da quando il progetto Brancaleoni ha mosso i suoi primi passi nel 2021, è cresciuto a dismisura fino a diventare un simbolo di passione e determinazione.

Camila Merli, responsabile del progetto, non ha nascosto l’emozione: “Per tutti noi, questo è un momento unico. Sul nostro campo, con il nostro pubblico, i ragazzi erano entusiasti e hanno dato il massimo. Il fattore campo e il supporto del pubblico sono stati davvero determinanti”.

Il team, composto da ragazzi tra i 13 e i 45 anni, ha compiuto passi da gigante, mostrando una crescita straordinaria grazie all’impegno e al sostegno di uno staff tecnico altamente qualificato. Le difficoltà non sono mancate, ma la determinazione di ognuno è stata evidente. “Dall’inizio dell’anno a oggi – ha aggiunto Camilla – i progressi sono stati enormi: ora riescono a stare in campo e a giocare tutti insieme”.

Questa mattina, il rugby ha dimostrato ancora una volta che la forza di un gruppo va oltre ogni distinzione, trasformando i partecipanti in una vera famiglia. “La cosa più bella è che attraverso questo sport possono dimostrare di essere persone come tutte le altre, capaci di fare qualsiasi cosa, proprio come gli altri,” ha concluso Camilla.

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