Piacenza-Sant'Angelo: «Timore per l'arrivo di ultras cremonesi»

La prefettura ha consentito di vendere i biglietti solo ai residenti della nostra provincia, tra i motivi i gemellaggi delle rispettive tifoserie

Paolo Borella
|1 settimana fa
I tifosi del Piacenza presenti domenica nella vittoriosa trasferta di Treviglio
I tifosi del Piacenza presenti domenica nella vittoriosa trasferta di Treviglio
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Continua a far discutere (soprattutto sui social) la decisione della prefettura di Piacenza di consentire la vendita dei biglietti di Piacenza-Sant’Angelo di domenica ai soli residenti della nostra provincia. Una linea che con ogni probabilità sarà ribadita, a province invertite, anche per la gara di ritorno del 12 aprile 2026, come era accaduto in Coppa Italia nel dicembre 2024.
La prefettura di Piacenza ha seguito la nota dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e del Comitato di Analisi per la Sicurezza della Manifestazioni Sportive che parlava di come fosse «impossibile escludere il rischio di gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione della gara».
Nell’atto sono citate le tifoserie gemellate come fattore di rischio: quella della Pergolettese legata al Piacenza e quella della Cremonese per il Sant’Angelo.
La questura di Piacenza aveva stimato «l’arrivo di 200/250 tifosi da Sant’Angelo e di circa 30/40 tifosi della Pergolettese», oltre al timore della presenza di tifosi della Cremonese, impegnata lunedì a Bologna.