Nel Mirino, il 2026 sarà l'anno dell'housing sociale
Nel programma di Telelibertà condotto da Nicoletta Bracchi si è fatto il punto sui lavori all'ex Manifattura tabacchi dove si avranno 143 abitazioni in edilizia convenzionata
Gabriele Faravelli
|2 settimane fa

Da sinistra, Nicoletta Corvi, Nicoletta Bracchi, Sara Soresi, Marco Bergonzi, Mario Spezia - © Libertà/Gabriele Faravelli
Il 2026 potrebbe diventare un anno fondamentale per l'housing sociale e la richiesta di case a Piacenza, con alcune misure che saranno vere e proprie “boccate d'ossigeno” per quel che riguarda l'emergenza abitativa. Si è parlato proprio di questo argomento ieri sera a “Nel Mirino”, il talk di approfondimento condotto dalla giornalista Nicoletta Bracchi si è concentrato sul problema a 360 gradi. Non è solo questione di cercare e trovare la casa dei propri sogni, ma il classico tetto sopra la testa è la base per costruire una società giusta e combattere le fragilità. Lo hanno sottolineato gli ospiti intervenuti: l'assessora all'inclusione sociale del Comune di Piacenza Nicoletta Corvi, la consigliera comunale Sara Soresi (Fratelli d'Italia), Marco Bergonzi, presidente Acer Piacenza, Mario Spezia, presidente Concopar, il neopresidente di Fiaip Piacenza Fabrizio Floriani, la giornalista di Libertà Patrizia Soffientini, con contributi di Antonino Coppolino, presidente Confedilizia Piacenza e vicepresidente nazionale, di Maurizio Croci, presidente Ance Emilia Romagna e di Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. A giugno 2026 termineranno i lavori all'ex Manifattura tabacchi per un intervento che realizzerà 143 appartamenti in locazione convenzionata, Comune e Acer hanno confermato che le nuove graduatorie daranno possibilità di trovare casa alle fasce più deboli. Chiesto da tutti un intervento pubblico-privato per risolvere le situazioni critiche, con misure ad hoc per individuare i veri bisogni dei cittadini.

