Anpi provinciale, Nadia Maffini prima presidente donna
Stamattina il passaggio di consegne a palazzo Ghizzoni Nasalli. L'associazione conta duemila soci. Il presidente uscente Repetti: «Crescita negli ultimi anni»
Elisabetta Paraboschi
|1 settimana fa

Romano Repetti e Nadia Maffini - © Libertà/Betty Paraboschi
Nadia Maffini è ufficialmente la nuova presidente provinciale dell’Anpi provinciale di Piacenza.
È la prima donna ad assumere questo incarico che eredita da Romano Repetti, presidente dal 2022 ma attivo nell’Anpi da 17 anni.
La nomina è avvenuta a palazzo Ghizzoni Nasalli dove si è riunito il comitato provinciale di Anpi. Nata a Fiorenzuola e residente a Cortemaggiore, Maffini è stata impegnata per 42 anni come tecnico sanitario e coordinatore del personale all’Ausl di Piacenza e si è sempre occupata di politica e sindacato; dal 2023 è portavoce della Conferenza delle donne democratiche, un impegno che intende portare avanti insieme alla presidenza dell’Anpi.
«Questa nomina mi rende felice ma sono anche consapevole della complessità di raccogliere e dare continuità a una eredità imponente - sottolinea Maffini - il mio obiettivo sarà quello di potenziare all’interno dell’associazione l’attenzione per le donne e di prepararci per l’importante anniversario che si prospetta il prossimo anno: l’80esimo della Repubblica, ma anche del suffragio universale, una ricorrenza fondamentale che come Anpi intendiamo celebrare con una grande festa di popolo come lo è stata il 25 aprile di quest’anno».
Il primo impegno di Maffini sarà il prossimo 7 dicembre: alla cerimonia di commemorazione dell’imboscata dei Guselli sarà la neopresidente dell’Anpi provinciale di Piacenza a tenere l’orazione ufficiale.
Da parte sua Repetti si è detto soddisfatto: «È giusto cedere il testimone a un certo punto e bene cederlo a una figura come quella di Nadia Maffini - spiega - l’Anpi non è più quella dei partigiani dato che ormai sono pochissimi quelli viventi, tuttavia è l’associazione in cui è nato e cresciuto l’antifascismo: attualmente sono oltre 2mila i soci dell’Anpi provinciale, un risultato che ci rende orgogliosi anche se si deve sempre migliorare. Sentiamoci eredi di quei cittadini che il 2 giugno di 80 anni fa sono andati alle urne».
Nelle prossime settimane verrà nominata anche la segreteria provinciale: ancora non si può sapere se Repetti ne farà parte, ma è chiaro che il suo impegno continuerà nell’ambito della ricerca storica e come coordinatore dell’Enciclopedia della Resistenza Piacentina, oltre che nella realizzazione di un volume sul primo anno dopo la liberazione.

