Horses: il videogioco italiano bloccato da Steam

A causa di un segmento, poi sostituito

Francesco Toniolo
|3 giorni fa
In "Horses" ci sono uomini mascherati da cavalli- © Libertà/Francesco Toniolo
In "Horses" ci sono uomini mascherati da cavalli- © Libertà/Francesco Toniolo
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Chi bazzica anche solo saltuariamente il mondo dei videogiochi sa che, per gran parte del pubblico, Steam è il primo nome che viene in mente, quando si tratta di acquistare un videogioco per computer. Questo store digitale di Valve è infatti il leader indiscusso di mercato da anni, nonostante competitor come Epic Games Store abbiano tentato in vario modo di scalfire questo suo primato. Gli altri negozi prendono fette di mercato ben più piccole e lo fanno cercando di specializzarsi su qualche settore specifico. Per esempio, GOG punta molto sul rimettere in commercio videogiochi del passato (non a caso, si chiama Good Old Games), mentre Itch.io è lo spazio per i piccoli progetti amatoriali.
In un contesto del genere, l’impossibilità di pubblicare su Steam può essere un danno enorme, per uno sviluppatore di videogiochi, perché gli viene preclusa un’ampia fetta di pubblico. È quanto avvenuto proprio in questi ultimi giorni a uno sviluppatore italiano, Andrea Lucco Borlera, che insieme al team di Santa Ragione sta per pubblicare il suo Horses (spesso scritto tutto in maiuscolo). Horses è un videogioco molto strano, in cui si gioca nei panni di un uomo che lavora in un maneggio, in cui però i cavalli sono in realtà esseri umani con maschere equine. La scelta del bianco e nero, lo stile retrò e il contrasto tra realismo visivo e mood rendono il tutto ancor più surreale. Non è chiaramente un gioco per tutti, come segnalano già i diversi “trigger warnings” presenti nella descrizione del gioco. Tuttavia, di per sé questo non sarebbe un problema: ci sono ormai tanti videogiochi che trattano tematiche complesse, difficili. Come per esempio Wednesdays di Pierre Corbinais, che parla di violenza sui minori all’interno di una famiglia. Wednesdays è acquistabile su Steam, Horses no. Il gioco di Santa Ragione e Borlera uscirà su Epic Games Store, GOG, Itch.io e Humble, ma non su Steam.
La copertina del videogame
La copertina del videogame
Il caso ha avuto una certa rilevanza internazionale, anche perché tocca nervi scoperti. Solo pochi mesi fa, Steam aveva rimosso diversi videogiochi con contenuti erotici e anche Itch.io ne aveva delistati un gran numero: in questo secondo caso, i videogiochi erano ancora presenti sullo store, ma raggiungibili solo da chi aveva un link diretto alle loro pagine. Poi Itch.io ha fatto marcia indietro, ma la faccenda aveva aperto un dibattito ben più ampio, che va a toccare i processori di pagamento stessi. Molte scelte di queste piattaforme sono infatti una conseguenza di ciò che accade a monte, con Stripe, PayPal e altre forme di pagamento online.
Ma perché proprio Horses? Se ne sta discutendo in questi giorni e la risposta non è ancora definitiva, ma l’ipotesi più probabile è che Steam abbia rifiutato il gioco a causa di uno specifico segmento di Horses. Come detto, siamo davanti a un gioco in cui i cavalli del maneggio sono in realtà umani mascherati. E in un punto del gioco, una bambina vuole andare a cavallo, per cui si trova in spalla a un uomo nudo. In seguito, gli sviluppatori hanno cambiato la scena, mettendo una ragazza maggiorenne al posto della bambina, ma ormai Steam aveva preso la sua decisione, dopo aver visionato il gioco.
Personalmente, ricordo di aver visto Horses anni fa a Svilupparty, un evento bolognese sui videogiochi indipendenti. Per cui è in sviluppo da diversi anni (era probabilmente l’edizione del 2019) e questo blocco è un grosso danno economico. Vedremo cosa accadrà e se il pubblico vorrà supportare Horses comprandolo fuori da Steam.