Ex manifattura, "noi dell'Infrangibile esclusi"

La nota polemica del comitato di cittadini. "Tenuti in disparte, segregati da una totale assenza di comunicazione e confronto su un'opera che inciderà in modo profondo sulla zona"

Redazione Online
|1 giorno fa
Ex manifattura, "noi dell'Infrangibile esclusi"
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  "Il Comitato Infrangibile assiste, da lontano, alla celebrazione dell’evento che sta andando in scena al  Gotico, lontano fisicamente e simbolicamente dal quartiere che più di tutti subirà le conseguenze dell’intervento sull’ex Manifattura Tabacchi. Una grande inaugurazione, con la presenza delle massime istituzioni, tra sorrisi, applausi e narrazioni entusiastiche. Una celebrazione a senso unico. Ma con un’assenza che pesa più di tutte: quella dei cittadini e dei residenti dell’Infrangibile". Così il comitato esterna il proprio rammarico in una nota inviata alla stampa a firma di "G. Vitiello, referente quartiere".
"Non solo i residenti non sono stati coinvolti: non è stato nemmeno ritenuto opportuno invitare il referente del Comitato Infrangibile - prosegue -. Una scelta che appare tutt’altro che casuale e che sembra dettata dal timore di dover affrontare domande, osservazioni e critiche legittime. Critiche note, perché è noto che questo intervento non è condiviso da una parte significativa del quartiere. Colpisce ancora di più il fatto che, prima di questa grande celebrazione pubblica, nessuno abbia pensato di venire all’Infrangibile a presentare il progetto. Un progetto ben diverso da quello che ci era stato presentato".
"Il Comitato Infrangibile - si prosegue - resta quindi a guardare. A guardare questa festa lontana, mentre da mesi il quartiere viene tenuto in un angolo, segregato da una totale assenza di comunicazione, confronto e partecipazione su un’opera che inciderà in modo profondo sulla vivibilità, sulla viabilità e sull’impatto paesaggistico dell’Infrangibile". Ancora: "Abbiamo letto che l’evento presenterà il “nuovo quartiere dentro un quartiere”. Ed è proprio questa la sensazione: un quartiere a sé stante, che sembra non avere nulla a che fare con l’Infrangibile. Forse è per questo che i residenti sono stati completamente esclusi dal percorso comunicativo: perché non considerati parte del progetto, né interlocutori degni di ascolto. Il Comitato Infrangibile non chiede celebrazioni, ma rispetto. Non chiede passerelle, ma trasparenza. E continuerà a far sentire la propria voce, perché le grandi opere non si costruiscono solo con rendering e applausi, ma con il coinvolgimento reale di chi quei luoghi li vive ogni giorno".