Grazie ai passaggi medievali della Cattedrale si potrà ammirare dall’alto la città e la zona dell’altare maggiore, nonché avvicinarsi agli affreschi seicenteschi di Ludovico Carracci e Camillo Procaccini.
Dopo questo sguardo dall’alto, si cambierà del tutto il punto di vista, raggiungendo la piccola chiesa di Santa in Cortina, per scendere in profondità all’interno di una camera sepolcrale di epoca romana e scoprirne la leggenda legata a Sant’Antonino, patrono della città.
Una visita dall’alto al basso per non smettere di guardare la città e le sue bellezze da prospettive del tutto differenti.