Venerdì 11 aprile alle ore 21.00, presso la sede della Famiglia Piasinteina, si terrà il terzo appuntamento del ciclo di conferenze "Il Risorgimento: Le armi e la politica".
Un approfondimento dedicato alle lotte politiche e militari che segnano il cammino dell'Italia verso l'unità, con particolare attenzione al dibattito tra Monarchia e Repubblica.
Quando pensiamo ai grandi protagonisti del Risorgimento italiano tutti noi, fin dai banchi di scuola, siamo portati a rievocare quattro figure di primo piano, ossia Vittorio Emanuele II di Savoia, Camillo Benso di Cavour, Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi: i primi due alfieri della Corona reale sabauda; gli altri saldamente ancorati alla visione di un'Italia repubblicana.
Dunque un Risorgimento diviso, nel quale le passioni politiche degli italiani si orientavano su due fronti spesso conflittuali: da un lato, la Monarchia costituzionale espressiva della nobiltà progressista e della medio-alta borghesia liberale, i cui esponenti sostenevano un processo di unificazione affidato alla diplomazia piemontese e all'azione militare del Regio Esercito sabaudo; dall'altro, il Repubblicanesimo democratico, espressione della piccola borghesia post-napoleonica e di un proletariato proto-socialista, che propugnavano la conquista dell'indipendenza nazionale attraverso cospirazioni, insurrezioni di popolo e azioni militari compiute da milizie volontarie irregolari.
I due relatori, arch. Manrico Bissi e dr. Paolo Rossi, analizzeranno questo avvincente scenario storico nel corso di tre incontri, durante i quali le differenze politiche e ideologiche dei due "Risorgimenti" emergeranno sullo sfondo delle azioni militari che caratterizzarono le Guerre di Indipendenza contro l'Austria.
La seconda guerra d'indipendenza: la vittoria incompleta del "Re galantuomo" sarà il tema centrale di questo incontro.
La partecipazione è gratuita ma è richiesta una offerta minima di€ 2,00 per le spese di mantenimento della sala.