Atlantis, la chiusura slitta di tre mesi. Oggi l'incontro al ministero
Redazione Online
|13 anni fa

AGGIORNAMENTO DELLE 18:54
“Abbiamo strappato al Ministero la sottoscrizione di un verbale di intesa – ha detto poco fa il sindacalista Floriano Zorzella della Cgil, al termine di un lungo vertice al Ministero dello Sviluppo economico sul caso Atlantis – parliamo di due anni di cassa integrazione straordinaria e della possibile valorizzazione del sito produttivo, che sarà oggetto anche di un tavolo locale, così da lasciare spazio di intervento anche a futuri possibili gestori. Il sito non chiuderà al 31 dicembre, abbiamo ottenuto una proroga di tre mesi: circa una ventina di lavoratori, inoltre, finiranno le barche in corso di realizzazione. Adesso, abbiamo più tempo per ragionare sull’accordo”.
“Abbiamo strappato al Ministero la sottoscrizione di un verbale di intesa – ha detto poco fa il sindacalista Floriano Zorzella della Cgil, al termine di un lungo vertice al Ministero dello Sviluppo economico sul caso Atlantis – parliamo di due anni di cassa integrazione straordinaria e della possibile valorizzazione del sito produttivo, che sarà oggetto anche di un tavolo locale, così da lasciare spazio di intervento anche a futuri possibili gestori. Il sito non chiuderà al 31 dicembre, abbiamo ottenuto una proroga di tre mesi: circa una ventina di lavoratori, inoltre, finiranno le barche in corso di realizzazione. Adesso, abbiamo più tempo per ragionare sull’accordo”.
LA NOTIZIA DELLE 15:53
Questa notte, i lavoratori, a turno, hanno vegliato sulla barca in “ostaggio”, fermata ieri mentre era in partenza per Savona. Stamattina, è stato raggiunto un primo accordo con l’azienda. Lo yacht è partito, ma saranno i lavoratori di Sariano a concluderne i lavori. Il problema, comunque, non è certo quello del trasferimento della singola imbarcazione: le sorti dello stabilimento di Gropparello sembrano infatti appese a un filo. A breve aggiornamento.
Questa notte, i lavoratori, a turno, hanno vegliato sulla barca in “ostaggio”, fermata ieri mentre era in partenza per Savona. Stamattina, è stato raggiunto un primo accordo con l’azienda. Lo yacht è partito, ma saranno i lavoratori di Sariano a concluderne i lavori. Il problema, comunque, non è certo quello del trasferimento della singola imbarcazione: le sorti dello stabilimento di Gropparello sembrano infatti appese a un filo. A breve aggiornamento.

