Ampliamento del nido di Caorso, approvato il progetto per completarlo

Il costo dell’opera, finanziata col Pnrr per 571mila euro, è cresciuto di 128mila euro

Valentina Paderni
10 maggio 2025|5 giorni fa
Ampliamento del nido di Caorso, approvato il progetto per completarlo
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Si deve correre. Si deve fare in fretta. O meglio, l’impresa edile che accetterà di farsi carico delle opere di completamento dell’ampliamento del nido comunale di Caorso deve riuscire a concludere l’opera non oltre il 31 dicembre 2025.
La giunta, guidata dalla sindaca Roberta Battaglia, ha recentemente approvato il progetto esecutivo con cui si andranno ad assegnare (con procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara) entro la fine di questo mese, lavori per un valore di oltre 378mila euro (Iva esclusa).
Le opere mancanti da eseguire, riferisce il responsabile comunale, l’architetto Franco Cavalli, sono sostanziali e riguardano circa il 60% per cento dell’intervento complessivo. Si tratta infatti di tutte le finiture che hanno un certo peso: pavimenti, rivestimenti, intonaci, impianti (elettrico, idrico, termico), serramenti, oltre all’ultimazione del tetto e alla sistemazione delle aree esterne.
Il Comune andrà però incontro a maggiori spese. Se 571mila euro è l’importo finanziato dalle risorse europee del Pnrr, l’ente locale ha stimato di dover investire di propria tasca altri 128mila euro. In parte per coprire le spese tecniche maturate a seguito della risoluzione del contratto (lo scorso febbraio) stipulato nel luglio 2023 con l’impresa La.Ci che si era aggiudicata l’appalto iniziale, in parte perché il progetto esecutivo per le opere di completamento applica i prezzi dei materiali di quest’anno e non quelli del 2022 con i quali era stato elaborato il progetto originario. Intanto, per  il Comune di Caorso potrebbe prospettarsi una nuova procedura legale. La ditta La.Ci “cacciata” per «grave inadempienza» (ha ricevuto circa 135mila euro per i lavori eseguiti con applicazione di penale per il ritardo nell’esecuzione) chiederà i danni? L’amministrazione è pronta alla nuova procedura legale. Nel testo della delibera di approvazione del progetto esecutivo delle opere di completamento si legge infatti che il gruppo di governo «si riserva di agire anche tramite vie legali al fine del recupero degli addebiti e oneri», ossia quella maggiore spesa «sostenuta per affidare ad altra impresa i lavori».
Vero è che nei 128mila euro in più della spesa stimata, rientrano anche alcune lavorazioni migliorative, introdotte - è stato spiegato - per rendere più «funzionale l’edificio e per semplificare l’eseguibilità dei lavori e la reperibilità dei materiali in considerazione dei tempi ristretti disponibili». Ad esempio: è stato rivisto il collegamento tra l’ala nuova in fase di costruzione e l’edificio esistente, il terreno di scavo che non è stato portato via dalla precedente ditta sarà riutilizzato e viene aggiunta la tinteggiatura esterna.