In Val Rosello si coltivano i funghi per la prima volta: «Il profumo dei nostri boschi»

L'idea è di Mauro Fumagalli e Grazia Invernizzi, la coltivazione avviene secondo i dettami della natura all'interno di una fungaia posizionata tra alberi e arbusti

Marco Vincenti
Marco Vincenti
|3 settimane fa
Mauro Fumagalli e Grazia Invernizzi con i funghi coltivati in Val Rosello- © Libertà/Marco Vincenti
Mauro Fumagalli e Grazia Invernizzi con i funghi coltivati in Val Rosello- © Libertà/Marco Vincenti
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A Sariano di Gropparello si coltivano funghi e si tratta di una vera e propria prima volta per tutto il territorio piacentino. «Sono Cardoncello, Shiitake, Gialletto e Orecchione e sanno dei boschi della Val Rosello».
Una giovane coppia, un’azienda agricola partita da zero tra le colline piacentine e un’intuizione che dopo due anni di studio e vari tentativi ha permesso di creare la prima realtà produttiva di funghi in tutto il territorio. Loro sono Mauro Fumagalli e Grazia Invernizzi, giovane coppia originaria della Lombardia che nel 2017 ha scelto di cambiare completamente vita e trasferirsi a Sariano di Gropparello, in una corte sorta a pochi metri dal rio Rosello.
I funghi Shiitake
I funghi Shiitake
I funghi Cardoncello
I funghi Cardoncello
La prima produzione territoriale di funghi
«Siamo orgogliosi di questa produzione che ha il sapore dei boschi della Val Rosello, gli stessi boschi che ci hanno accolto otto anni fa quando abbiamo deciso di cambiare completamente la nostra vita investendo risorse ed energia in questo meraviglioso territorio» evidenzia Mauro, mentre ci avviciniamo alla fungaia realizzata proprio tra alberi e arbusti.
«Siamo i primi a coltivare funghi nel Piacentino e siamo molto felici perché, in questo modo completamente naturale, riusciamo ad offrire una proposta locale di qualità». Una proposta che guarda anche al futuro, grazie alle svariate proprietà dei funghi. «Elementi sempre più interessanti non solo a livello gastronomico, ma anche dal punto di vista ambientale e sanitario – precisa Grazia – Lo Shiitake, per esempio, ha delle proprietà importantissime legate alla protezione del sistema cardiocircolatorio e alla riduzione del colesterolo. Ci sono degli studi – continua – che gli attestano delle proprietà antitumorali. Il fungo sarà ancora più importante anche nell’ottica di un’alimentazione che si sta spostando sempre di più verso il mondo vegetale». I funghi sono infatti ricchi di proteine, aminoacidi essenziali e quindi già da tempo nella ristorazione si sta valorizzando il loro utilizzo.