Papamarenghi: «Gravi accuse della sindaca ai dipendenti». Ostruzionismo in consiglio
Tensione tra amministrazione Tarasconi e i dipendenti comunali del servizio al marketing territoriale e alla cultura
Thomas Trenchi
|4 ore fa

La seduta del consiglio comunale - © Libertà
Tensione e malumori interni dopo l’intervento della sindaca Katia Tarasconi durante il consiglio comunale di ieri, nel dibattito sulla pratica dell’appalto unico Barino–Iat–Gotico.
Dopo che l’opposizione ha reso noto che una bozza della gara — che sarà emanata prossimamente da Palazzo Mercanti — sarebbe da tempo nelle mani anche di alcuni imprenditori, la prima cittadina ha dichiarato: «È stato indicato un responsabile del procedimento diverso dal servizio di provenienza, perché quel documento è uscito da un servizio specifico che abbiamo individuato. In seguito abbiamo modificato i capitolati, avviato una verifica interna, ristretto i soggetti coinvolti e interrotto alcune forme di condivisione della documentazione».
Gli uffici chiamati in causa sarebbero appunto quelli del marketing territoriale e della cultura: alcuni dipendenti non avrebbero apprezzato le parole pronunciate dalla sindaca, interpretate come un’accusa di fuga di notizie.
Il tema è tornato oggi in consiglio comunale, durante la terza seduta in vista dell’approvazione del bilancio di previsione e del Dup 2026-2028. A sollevarlo è stato il consigliere di opposizione Jonathan Papamarenghi (civica Barbieri–Liberi): «Quelle pronunciate ieri dalla sindaca Tarasconi sono parole gravissime: si è parlato di fughe di notizie da parte di dipendenti comunali. Ci aspettiamo delle scuse da parte dell’amministrazione al personale coinvolto». Già nella seduta di ieri, lo stesso Papamarenghi aveva espresso forti critiche: «Se il sindaco dice che la pratica è stata avocata perché dagli uffici è uscita una bozza, manca il rispetto per chi ha lavorato. Le parole hanno un peso e richiedono atti conseguenti».
Sempre oggi, nell’aula di palazzo Mercanti, anche Sara Soresi, capogruppo di FdI, è intervenuta sul tema: «Ho ricevuto chiamate da diversi imprenditori che mi hanno chiesto chiarimenti su una bozza del bando di gara già circolata: si tratta di una fuga di notizie grave. L’amministrazione ha presentato un esposto alla Procura? È stato avviato un procedimento interno? Questo tema non può essere semplicemente ignorato».
Si è aperto così, in un clima a dir poco teso, il consiglio comunale di oggi. Tra pregiudiziali e richieste di sospensiva, invocate dalla minoranza e respinte dalla maggioranza, l’opposizione di centrodestra ha mostrato i muscoli, con una prova di ostruzionismo per rallentare l’approvazione del documento contabile e strategico dell’amministrazione Tarasconi. Il casus belli è scoppiato ieri, quando la presidente del consiglio comunale Paola Gazzolo ha deciso di non convocare un’ulteriore seduta il 22 dicembre, richiesta dalla minoranza, e di proseguire i lavori “a oltranza” il giorno successivo, cioè oggi, fino a esaurimento degli emendamenti e degli ordini del giorno al bilancio e al Dup 2026-2028. Il rischio per la maggioranza è che in una seduta aggiuntiva la prossima settimana non ci sia la garanzia di avere consiglieri sufficienti per raggiungere il numero legale, a causa di impegni personali e lavorativi già programmati.

