Pronto soccorso, 8 accessi su 10 senza contattare il medico di famiglia

Cinque medici della provincia di Piacenza hanno realizzato uno studio scientifico sugli accessi inappropriati. La ricerca è stata premiata al congresso nazionale Simg di Firenze

Giacomo Nicelli
Giacomo Nicelli
|11 ore fa
Quattro dei cinque medici che hanno realizzato la ricerca
Quattro dei cinque medici che hanno realizzato la ricerca
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Cinque medici di famiglia della provincia di Piacenza hanno realizzato uno studio scientifico sugli accessi inappropriati ai Pronto soccorso (Ps) e ai Centri di assistenza urgenza (Cau) piacentini che, partendo da dati statistici, sfata miti consolidati. Un lavoro talmente rigoroso e interessante da meritare non solo la pubblicazione sulla rivista scientifica della Società Italiana dei Medici di medicina generale e delle cure primarie (Simg), a cui aderiscono, ma anche un prestigioso riconoscimento nazionale. Daniela Petraglia e Matteo Carusone di Castelsangiovanni, Mariacristina Arbasi e Mauro Moretto di San Nicolò ed Elena Quarantelli di Fiorenzuola lo hanno realizzato coordinati da Marco Cupardo, segretario Simg dell’Emilia-Romagna.
La ricerca è stata premiata come migliore tra 66 presentate al 42esimo congresso nazionale Simg di Firenze (27-29 novembre) davanti a oltre quattromila medici di base.
Negli ultimi anni l’aumento degli accessi ai Pronto soccorso, specialmente per codici bianchi e verdi (problemi di minore gravità), è diventato un tema caldo del dibattito sanitario. Il fenomeno viene spesso attribuito a presunte inefficienze della medicina generale, ma è davvero così? I cinque medici piacentini lo hanno verificato raccogliendo dati su trecento accessi ai Ps e ai Cau nell’arco di 77 giorni.
I numeri parlano chiaro: il 51 per cento degli accessi avrebbe potuto essere gestito dal medico di famiglia. Ma il dato più rilevante riguarda il comportamento dei pazienti: l’87 per cento si è rivolto al Ps di propria iniziativa, senza neppure provare a contattare il medico curante. Quando invece questo ha fatto da filtro, ben otto accessi su dieci sono risultati realmente necessari.