Ravioli, storione, tagliolini e coniglio per la prima finale della Süppéra d’Argint
Redazione Online
|9 mesi fa

Si è conclusa la prima serata finale per l’attribuzione della Süppéra d’Argint 2024-25, la competizione tra cuochi amatoriali indetto dall’Accademia della cucina piacentina.
Protagonisti della sfida ai fornelli Daniele Benedetti (che lo scorso anno aveva conseguito il “Miscül d’argint”, ovvero il secondo posto) e Massimo Biagioni.
A giudicare i piatti, la giuria composta dal presidente Alberto Paganuzzi, dal vicepresidente Mauro Sangermani, dal giornalista Giorgio Lambri, dal membro Fisar Tullio Palmieri e dallo chef Filippo Chiappini Dattilo.
I piatti sono stati ammanniti con la consueta professionalità da Filippo Lindi, mentre il servizio dei vini è stato effettuato da Lorenzo Campadelli della Fisar.
Tra gli ospiti della serata la senatrice Elena Murelli e il questore Ivo Morelli.
Benedetti ha proposto ravioli di cotechino piacentino su fonduta di padano, lenticchie e zafferano e per secondo l’antico “Re Storione”, mitico pesce del nostro Grande fiume, in carpione (cotto con un court-boillon di erbe aromatiche servite con policroma giardiniera di cavolfiori).
Biagioni, carrarese, ha portato in Accademia i sapori della Toscana, proponendo tagliolini con guanciale croccante, noci tritate, pepe e pecorino, decorate con un bouquet di basilico e formaggio Montecastello. Come secondo piatto coniglio lardellato.
Nei prossimi giorni, si terrà la seconda finale tra Gianmarco Lupi e Martina Fantini, al termine della quale sarà decretato il vincitore (o la vincitrice).
Protagonisti della sfida ai fornelli Daniele Benedetti (che lo scorso anno aveva conseguito il “Miscül d’argint”, ovvero il secondo posto) e Massimo Biagioni.
A giudicare i piatti, la giuria composta dal presidente Alberto Paganuzzi, dal vicepresidente Mauro Sangermani, dal giornalista Giorgio Lambri, dal membro Fisar Tullio Palmieri e dallo chef Filippo Chiappini Dattilo.
I piatti sono stati ammanniti con la consueta professionalità da Filippo Lindi, mentre il servizio dei vini è stato effettuato da Lorenzo Campadelli della Fisar.
Tra gli ospiti della serata la senatrice Elena Murelli e il questore Ivo Morelli.
Benedetti ha proposto ravioli di cotechino piacentino su fonduta di padano, lenticchie e zafferano e per secondo l’antico “Re Storione”, mitico pesce del nostro Grande fiume, in carpione (cotto con un court-boillon di erbe aromatiche servite con policroma giardiniera di cavolfiori).
Biagioni, carrarese, ha portato in Accademia i sapori della Toscana, proponendo tagliolini con guanciale croccante, noci tritate, pepe e pecorino, decorate con un bouquet di basilico e formaggio Montecastello. Come secondo piatto coniglio lardellato.
Nei prossimi giorni, si terrà la seconda finale tra Gianmarco Lupi e Martina Fantini, al termine della quale sarà decretato il vincitore (o la vincitrice).

