Due rapine in pochi minuti nel centro di Piacenza: fermati tre minori
Le vittime, un giovane studente universitario e un minorenne piacentino, sono state aggredite da un gruppetto di ragazzi
Redazione Online
12 aprile 2025|12 giorni fa

Due episodi di rapina si sono verificati nel pomeriggio di venerdì 11 aprile nella zona dei Giardini Margherita e di Piazzale Marconi, a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro. Le vittime, un giovane studente universitario e un minorenne piacentino, sono state aggredite da un gruppetto di ragazzi, che hanno sottratto loro portafogli, cellulare, cuffiette e oggetti personali.
Il primo episodio è avvenuto alle 16.50 in Viale dei Mille dove una responsabile di una clinica dentale ha segnalato la presenza di un giovane appena rapinato da due o tre soggetti. La vittima è stata derubata del portafoglio. Grazie alla tempestiva segnalazione, un equipaggio del Radiomobile di Piacenza accorso sul posto con l’ausilio dei militari dell’operazione "Strade Sicure" ha fermato su uno dei binari della stazione ferroviaria tre ragazzi, poi accompagnati in caserma per l'identificazione. Uno di questi aveva tentato la fuga attraversando i binari dei treni ma è stato fermato poco dopo dalla pattuglia della Stazione di Piacenza Levante, nel frattempo arrivata sul posto.
Il secondo episodio, registrato alle 17 in viale Il Piacentino ha visto protagonista un 15enne piacentino, il quale ha riferito di essere stato rapinato da due o tre coetanei che gli hanno sottratto il portafoglio, il cellulare e un paio di cuffiette. I carabinieri hanno effettuato tutti gli accertamenti e sentito anche alcuni testimoni, ed hanno accertato le responsabilità dei tre minori fermati. Tutti i minori, tra i 14 e i 16 anni residenti in provincia di Parma, sono stati denunciati per rapina in concorso ed affidati agli esercenti la patria potestà.
I carabinieri piacentini stanno ora approfondendo i legami tra i vari soggetti fermati e valutando eventuali collegamenti con altri episodi simili registrati in città nelle ultime settimane.